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Come si muove Tim fra Iliad ed Eutelsat

Iliad a colloquio con Fibercop per lanciare l'offerta della rete fissa. Intanto Tim ha siglato un accordo strategico con Eutelsat 

 

Iliad scalda i motori per fare il suo ingresso nel mercato della telefonia fissa. L’operatore francese sbarcato sul mercato mobile italiano tre anni fa sta valutando, oltre alla partnership con Open Fiber, anche un possibile accordo con Fibercop di Tim.

Se le due compagnie dovessero trovare l’intesa, Iliad sarebbe l’altro big delle Tlc, insieme a Tiscali e a Fastweb, a far affidamento sulla rete Ftth di Fibercop, che dovrebbe coprire completamente le aree nere entro il 2025.

Tutti i dettagli.

COLLOQUI IN CORSO

Secondo le indiscrezioni rivelate dal Sole 24 Ore, sono in corso discussioni tra Iliad e Fibercop, la società controllata da Tim, guidata da Carlo Filangieri e presieduta da Massimo Sarmi.

La fibra di Fibercop dovrebbe affiancare quella di Open Fiber, con cui Iliad ha già siglato un accordo e che al momento non garantisce una copertura capillare a livello nazionale.

COSA VUOLE ILIAD DA TIM?

La società francese, che fa capo a Xavier Niel, non avrebbe intenzione di entrare nell’azionariato della neonata società, come fatto ad esempio da Fastweb, ma potrebbe prendere in considerazione la stipula di “accordi strutturali di acquisto” della rete d’accesso secondaria, quella che va dall’armadietto in strada alle abitazioni, in 1.610 comuni italiani.

I POSSIBILI ACCORDI ILIAD-FIBERCOP

In particolare, l’accordo potrebbe basarsi, come nel caso di Tiscali, sul meccanismo dei minimi garantiti per un periodo di 10 anni, oppure sugli acquisti in Iru, i diritti d’uso della rete utilizzata, a 20 anni.

Iliad, scrive il Sole, sarebbe più orientata “al meccanismo dell’Iru, pur richiedendo approfondimenti e aggiustamenti”.

FIBERCOP IN ATTESA DI AGCOM

In attesa che i colloqui portino eventuali frutti, Fibercop attende, entro l’estate, il via libera dell’Agcom per avviare il coinvestimento con altri operatori, come da norma del Codice delle comunicazioni europee.

I PIANI DI TIM

La società guidata da Filangieri punta a completare la copertura di tutte le aree nere e circa la metà delle aree grigie, concorrenziali e semi-concorrenziali, entro il 2025.

TIM E LA STRATEGIA SATELLITARE

Per raggiungere l’obiettivo, la società guidata da Luigi Gubitosi si farà aiutare dai satelliti. L’azienda ha siglato un accordo strategico con Eutelsat Communications per l’acquisizione dell’intera capacità trasmissiva per l’Italia sui due nuovi satelliti ad altissime prestazioni, KONNECT per la distribuzione della banda ultralarga satellitare e KONNECT VHTS (da attivare) che permetterà connessioni fino a 200 Mbps.

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