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Huawei

Come procede la guerra fra Stati Uniti e Cina su Huawei (che rilancia dopo il bando Usa)

Tutte le ultime novità sullo scontro fra Stati Uniti e Cina su Huawei. Con un annuncio dirompente del colosso cinese dal punto di vista tecnologico

 

Batti e ribatti fra Usa e Huawei. Da un lato il dipartimento del Commercio Usa ha messo nella lista nera 46 tra laboratori e centri di ricerche di Huawei nel mondo, compresa l’Italia. Dall’altro il colosso cinese rilancia annunciando un nuovo processore, definito il più potente di sempre. Ecco tutti i dettagli.

ECCO LA MOSSA USA CONTRO HUAWEI

Anche l’Italia è colpita dal bando lanciato dagli Stati Uniti nei confronti di Huawei e delle sue affiliate. Tra le 46 “entità” finite nella lista nera del Commercio Usa, figurano anche Huawei Italia e il centro ricerche di Milano, uno degli 11 laboratori colpiti a livello globale. Il laboratorio di Milano, citato nell’apposita sezione del sito web del Dipartimento del Commercio Usa, è importante perché è stata la prima struttura di ricerche globale, guidata da uno dei più noti scienziati della compagnia, Renato Lombardi, impegnato nello studio delle tecnologie delle microonde usate nella comunicazione mobile e satellitare. Oltre a quello di Milano in lista c’è anche il Centre of Integrated Photonics in Gran Bretagna, specializzato nei dispositivi fotonici.

CHE COSA HA ANNUNCIATO HUAWEI

Huawei lancia il processore Ai Ascend 910, il più potente di sempre, in grado di effettuare operazioni ‘Fp16’ fino a 256 TeraFlop. Lo ha annunciato il vicepresidente e amministratore delegato Eric Xu in diretta da Shanghai. “Abbiamo compiuto grandi progressi dall’annuncio della strategia Ai lo scorso ottobre” , ha detto il manager, spiegando che “tutto procede secondo i piani” . “Avevamo promesso un intero portafoglio di prodotti Ai e oggi presentiamo l’Ascend 910 e la piattaforma MindSpore”, ha aggiunto. Tra le caratteristiche di Ascend 910 Ai, Xu ha indicato il “consumo inferiore alle attese, pari a 310 watt contro i 350 previsti”.

TUTTI I DETTAGLI SULLA NUOVA PIATTAFORMA

La piattaforma MindSpore Ai, presentata oggi da Huawei insieme al superprocessore Ascend 910 “garantisce la privacy dell’utente perché tratta solo informazioni e dati che sono già stati processati senza interferenze” . E’ quanto ha sostenuto il vicepresidente e amministratore delegato Eric Xu in videoconferenza dal quartier generale di Shenzhen (Cina) in cui ha sottolineato come “i dati utilizzati dall’utente privato possono essere protetti anche in un ambiente multipiattaforma”. Inoltre MindSpore vanta una tecnologia di protezione di base concepita per “garantire la sicurezza e l’affidabilità dei modelli”. La piattaforma “si adatta a tutti gli impieghi in tutti gli ambienti e con tutti gli apparecchi e consente di farli dialogare tra di loro”. Il codice ad algoritmi Ai permette agli sviluppatori di “creare applicazioni con facilità e con maggiore rapidità”.

LE PAROLE DI HUAWEI

La tecnologia dei processori Ai e della piattaforma Minspore riguarda il settore dell’intelligenza artificiale e “non ha a che fare con il 5G”, ha precisato il vicepresidente e amministratore delegato, Eric Xu, in teleconferenza da Shenzhen (Cina) per il lancio del nuovo processore Ascend 910 Ai e della piattaforma. Un pacchetto tecnologico, quello presentato oggi, che punta a imprese, settore auto, con sviluppi sulla guida autonoma, università e applicazioni per le ‘smart city’.

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