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Cloud, come sarà il nuovo data center di Tim

Diciassettesimo data center italiano per Tim. Sarà operativo entro la fine del 2026 e localizzato nei dintorni della capitale. Porterà la capacità complessiva del gruppo a 125 MegaWatt. Tutti i dettagli

Tim annuncia un investimento di circa 130 milioni di euro sul fronte Cloud per costruire un nuovo Data Center di ultima generazione nella capitale così da raggiungere una capacità complessiva a 125 MegaWatt (+25 MW).

I DETTAGLI SULLA STRATEGIA

L’investimento, che rientra nel Piano Industriale 2024-2026, fa parte della strategia che il Gruppo sta portando avanti per potenziare la disponibilità di ulteriori spazi di Data Center ad alte prestazioni nei campus già esistenti a Roma e Milano, con l’obiettivo, si legge in una nota dell’azienda, “di continuare a essere il punto di riferimento nel mercato italiano e di rispondere alle crescenti esigenze di aziende e Pubblica Amministrazione”.

COSA SAPPIAMO SUL NUOVO DATA CENTER ROMANO

Il nuovo Data Center capitolino sarà operativo entro la fine del 2026 e si andrà ad aggiungere ai 16 già esistenti e dislocati su tutto il territorio nazionale. L’infrastruttura sarà interconnessa alla rete fotonica ad altissima velocità di Tim, che già collega gli altri Data Center del Gruppo e consente la connessione a bassissima latenza con le Region Cloud dei principali hyperscaler mondiali presenti in Italia e ospitate nei siti del Gruppo, nonché l’interconnessione con gli spazi dedicati al Polo Strategico Nazionale.

L’ATTENZIONE PER L’AMBIENTE

Sarà inoltre destinato a ospitare hardware Graphic Processing Unit (Gpu) ad alte performance per le applicazioni di Intelligenza Artificiale e apparati per la crittografia quantistica per la massima sicurezza nella trasmissione dei dati.

Il nuovo sito, progettato e realizzato con i massimi livelli di affidabilità e sicurezza (Rating 4), avrà un consumo di acqua tra i migliori a livello mondiale e sarà dotato di un sistema di recupero dell’acqua piovana per non incidere sui consumi dell’acquedotto cittadino. È previsto che circa l’88% dei rifiuti prodotti durante la costruzione venga riciclato.

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