Horizon Robotics, il principale produttore cinese di chip di intelligenza artificiale, punta a raccogliere fino a 1 miliardo di dollari in un round di finanziamenti che valuterà la startup tra 3 e 4 miliardi di dollari.
I CHIP PER LE AUTO AUTONOME
Cofondata tre anni fa da Kai Yu, pionere del deep learning ed ex dirigente del più grande motore di ricerca della Cina Baidu, Horizon Robotics fornisce sistemi di intelligenza artificiale incorporati in auto a guida autonoma, telecamere di sorveglianza che utilizzano il riconoscimento facciale e altri dispositivi connessi a Internet.
CINESE MA CON GIGANTI USA E TEDESCO SULLE SPALLE
Dal 2016 la startup basata a Pechino gode del supporto dell’americana Intel Capital, una delle società di venture capital più potenti al mondo. Per questo round di finanziamenti Horizon vede inclusi tra gli investitori anche Sequoia Capital, Hill House Capital e Sinovation Ventures.
L’anno scorso inoltre ha stretto una partnership con la casa automobilistica tedesca Audi per sviluppare il suo programma dedicato all’automobile autonoma a Wuxi, nell’est del paese.
I veicoli autonomi hanno un grande potenziale in Cina, il più grande mercato di Audi nel mondo.
LA CORSA DEL DRAGONE ROSSO
La raccolta fondi di Horizon è una delle più grandi nel settore dei chip di intelligenza artificiale in Cina. Il paese è nel mezzo di un’aggressiva crescita dell’industria dei semiconduttori, come sottolinea il Financial Times. UBS ha stimato che il mercato per lo spostamento dell’IA dal cloud verso i dispositivi raggiungerà 15 miliardi di dollari entro il 2021.
Le società cinesi come Horizon e la concorrente minore Eyemore “sono ancora piccole rispetto ai leader globali, ma il loro accesso a abbondanti capitali di rischio e un forte sostegno governativo potrebbe essere un fattore di crescita in futuro”, hanno scritto gli analisti in un report.
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