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Chi e come punta sulle città del futuro

Chi c’era e che cosa si è detto al lancio di Urban Tech WorkLab.

Si è tenuto ieri a Roma, presso l’Hub di LVenture Group & LUISS EnLabs, il lancio di Urban Tech WorkLab, il programma di Pre-Accelerazione promosso da LVenture Group e dalla Regione Lazio tramite Lazio Innova in partnership con Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota Italia, con il supporto di Cariplo Factory, Amazon Web Services e Cisco.

“Urban Tech è il quinto programma verticale di Open Innovation ed è dedicato a startup e talenti individuali con soluzioni innovative per la trasformazione tecnologica delle città – ha detto Luigi Capello, ceo di LVenture Group – i precedenti programmi di Open Innovation hanno ottenuto ottimi risultati, lanciando 38 nuove startup, di cui 18 hanno ottenuto investimenti successivi. La sinergia tra aziende e startup ha un valore di $ 1.5 trilioni su scala globale e di 35 miliardi di euro in Italia.”

L’ OBIETTIVO DEL PROGRAMMA

Il futuro dello sviluppo urbano è sempre più legato alle Smart City. Grazie alla tecnologia le città saranno più vivibili, sicure e sostenibili dal punto di vista ambientale. Urban Tech WorkLab vuole lanciare nuove startup pronte a sviluppare soluzioni innovative nei settori smart mobility, connettività, sicurezza urbana e smart energy.

L’urbanizzazione è un trend mondiale, circa il 55% della popolazione vive in grandi città, il 78% dei posti di lavoro nel Regno Unito sono esclusivamente negli agglomerati urbani. Il numero di città sta aumentando infatti le città con 1 milione di abitanti sono cresiute del 38 % dal 2000 ad oggi e si prevede che le città con più di 10 milioni di abitanti aumenteranno del 42% nei prossimi 10 anni. Sempre più ricchezza viene creata in città, infatti il 60% del Pil mondiale arriva da 600 città. La densità urbana sarà un’opportunità solo se saremo in grado di gestire la complessità delle città del futuro in modo smart.

Tali dati comportano una serie di sfide non solo in tema di Smart City ma anche in tema di Mobilità.

Il 60% della mobilità nelle città americane è formata da biciclette e monopattini. La mobilità sta cambiando ma per cambiare è necessaria una interconnessione tra i vari sistemi che la regolano, da un punto di vista di infrastruttura con la tecnologia 5G, alla sicurezza, al tema assicurativo.

“Urban Tech WorkLab che si rivolge a talenti singoli e startup è importante per le aziende perché viviamo in un mondo – ha sottolineato Augusto Coppola, Mmnaging director LUISS EnLabs – in cui i talenti possono avere un impatto notevole in pochissimo tempo in quanto la tecnologia cambia molto velocemente”.

LA VISIONE DELLE AZIENDE

Le aziende devono scommettere sui giovani talenti e sulle loro idee, perché devono sempre essere attente alle innovazioni e alle nuove tecnologie. E’ questo il motivo principale per il quale Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota Italia, hanno aderito al progetto Urban Tech WorkLab.

Secondo Alberto Tosti, direttore Ggnerale di Sara Assicurazioni, “open mind, agilità, un minimo di protocollo di lavoro e commitment del management sono i fattori chiave che permettono a corporate e startup di rendere efficace un programma di Open Innovation”.

Contribuire allo sviluppo dei territori e delle città creando innovazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini e realizzare servizi utili alle imprese, essere attenti alle nuove esigenze degli utenti della strada e a tutte le forme di mobilità alternativa e sostenibile. Offrire la migliore soluzione di mobilità per tutti contribuendo a creare una società più sicura, rispettosa per l’ambiente e più inclusiva, dove ogni individuo possa muoversi liberamente sono le linee guida, indicate dalle aziende presenti ieri alla presentazione del progetto Urban Tech WorkLab, che sono necessarie per attuare la trasformazione delle città in Smart City e cambiarne la mobilità.

“Crediamo nell’innovazione per accompagnare la trasformazione delle città in ottica “smart” anche grazie al 5G. – ha dichiarato Davide Rota, ad Linkem – Da tale progetto mi aspetto di trovare un giovane talento”.

“Troviamo l’iniziativa pienamente coerente con lo spirito di continua ricerca dell’innovazione di Toyota che oltre 20 anni fa, è quanto affermato da Donato Santoro, Head of Innovation, Digital e Mobility di Toyota Italia, ha avuto il coraggio di intraprendere il percorso verso la progressiva elettrificazione dei sistemi di trazione”.

MOBILITA’ A ROMA: MIGLIORE CON PIU’ LINEE METRO

La presentazione di Urban Tech WorkLab è stata l’occasione per l’esposizione da parte dell’architetto Paolo Arsena, Coordinatore di MetroviaRoma, del progetto di ampliamento dell’attuale rete metropolitana di Roma. In base al progetto si potrebbe passare da tre a dieci linee metropolitane, con un aumento da 60 a 237 Km di tracciato e da 74 a 210 stazioni complessive. Il progetto porterebbe Roma, nell’arco temporale di 10 anni, a competere con le altre città europee ed il costo complessivo del progetto sarebbe inferiore a quello di realizzazione della Metro C.

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