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Che cosa farà Poste con Tim e Open Fiber

Poste sceglie le infrastrutture di Open Fiber e Tim per debuttare nella banda ultra larga. Fatti, numeri e scenari

 

Poste Italiane debutta nella fibra. E lo fa grazie a Open Fiber e Tim.

L’azienda guidata dall’amministratore delegato Matteo Del Fante ha rivisto i contratti di fornitura di Poste Pay, assegnando ad Open Fiber e Tim i contratti per la connessione in fibra a casa e a Vodafone i contratti per la telefonia mobile.

Ecco tutti i dettagli.

POSTE DEBUTTA NELLA FIBRA

Dopo Sky, il settore della banda ultralarga è pronto ad accogliere l’ingresso di un secondo operatore non tlc: Poste Italiane. L’azienda controllata da Cdp e Mef, a breve, fornirà servizi in fibra ottica, in linea con “la strategia di consolidamento dei servizi di telefonia fissa da parte di PostePay”.

CONTRATTI CON OPEN FIBER E TIM

Se per l’obiettivo, però, Sky si affida a Open Fiber e dovrebbe siglare a breve un accordo con Fastweb, Poste Italiane ha scelto di firmare due accordi strategici, sia con Tim sia con Open Fiber.

Quest’ultima permetterà a Poste Italiane, che lavora nel settore della telefonia tramite la controllata Postepay (e con il brand PosteMobile), di offrire i propri servizi nelle aree coperte dall’azienda co-partecipata, alla pari, da Enel e Cdp.

Tim, invece, dovrà prestare l’accesso alla propria infrastruttura nelle aree, scrive Repubblica, dove Poste ha la maggior parte dei suoi sportelli, e i servizi accessori come modem e assistenza.

TELEFONIA MOBILE: VODAFONE BATTE WIND-3

Postepay ha rivisto anche i contratti sul fronte della telefonia mobile: l’azienda ha scelto di affidarsi a Vodafone, che ha vinto la concorrenza di Wind3, con cui fino ad oggi Poste aveva il contratto.

IL MERCATO DELLA TELEFONIA MOBILE

Nel settore mobile, secondo i dati Agcom, ci sono in Italia 78,4 milioni di linee mobili (senza contare tablet, pc portatili e altri servizi mobili). Sono 6 milioni i clienti che hanno scelto di affidarsi ad operatori virtuali: ed è in questo settore che Poste stravince, con 4,2 milioni di clienti, superando anche Fastweb.

Nelle mani di Poste, in soldoni, è il 5,4% dei cellulari italiani. La società ha una percentuale di poco inferiore a quella di Iliad, che vanta il 7,4% dei clienti mobili.

POSTE: RUOLO CENTRALE NELLA DIGITALIZZAZIONE

Il debutto che ci sarà a breve nel settore di internet fisso, commenta la società, conferma “il ruolo centrale di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione e di sviluppo economico” dell’Italia.

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