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Blue Origin

Blue Origin batte SpaceX nella corsa dei razzi riutilizzabili

Blue Origin, società impegnata nel settore dell’aerospazio di proprietà del CEO di Amazon Jeff Bezos, è riuscita a far atterrare un razzo in verticale prima di SpaceX, società concorrente guidata da Elon Musk. Si tratta della prima volta che un razzo dotato di capsula fa ritorno sicuro a terra dopo un volo suborbitale. Lunedì 23…

Blue Origin, società impegnata nel settore dell’aerospazio di proprietà del CEO di Amazon Jeff Bezos, è riuscita a far atterrare un razzo in verticale prima di SpaceX, società concorrente guidata da Elon Musk.

Si tratta della prima volta che un razzo dotato di capsula fa ritorno sicuro a terra dopo un volo suborbitale. Lunedì 23 novembre New Shepard è partito da Van Horn nel Texas occidentale raggiungendo un’altitudine di 100km, confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio. Il razzo di Blue Origin è riuscito a raggiungere la quota dopo otto minuti. Il razzo ha fatto rientro sulla superficie della terra a una velocità di 4.500 chilometri orari per poi rallentare a 620km/h. Raggiunta la quota di 1500 metri sul livello del mare la potenza del motore principale è stata ulteriormente modulata per consentire dopo 11 minuti dal lancio l’atterraggio in verticale sulla piattaforma. La capsula ha invece fatto ritorno sicuro a terra grazie all’ausilio di un paracadute.

Si apre la corsa per i voli turistici nello spazio

New Shepard prende il nome dall’astronauta Alan Shepard, il primo americano a raggiungere lo spazio in un volo suborbitale simile nel 1961. Il razzo di Blue Origin trasporta una capsula capace di ospitare sei passeggeri. Il buon esito della missione rende di fatto possibile l’avvio di voli di tipo commerciale destinati ai turisti. Blue Origin non ha ancora iniziato a vendere i biglietti né fissato le tariffe ma spera realizzare i primi voli entro due anni.

La scommessa sui razzi riutilizzabili

Anche Space Exploration Technologies e SpaceX scommettono su razzi riutilizzabili al fine di ridurre i costi. Tuttavia i precedenti esperimenti si sono rivelati un buco nell’acqua: i razzi si sono infranti a terra dopo aver esaurito il loro combustibile. Space X con il suo Falcon 9 ha tentato di eseguire nell’aprile del 2015 un atterraggio morbido ma il vettore si è capovolto non appena ha toccato la piattaforma. A precisare la differenza tra i tipi di missione è Elon Musk che pur congratulandosi con Jeff Bezos sottolinea in un tweet  «È importante chiarire le differenze tra “spazio” e “orbita”» aggiungendo che un razzo vettore per raggiungere lo spazio deve raggiungere una velocità Mach 3 mentre per arrivare in orbita quella di Mach 30.

Blue Orbit Space x

Non solo viaggi turistici

La tecnologia utilizzata su New Shepard non sembra essere destinata esclusivamente alle gite spaziali: «Tutto quello che abbiamo imparato con New Shepard è applicabile ai nostri razzi orbitali», ha dichiarato Bezos. Secondo quanto riporta il NYT la stessa tecnologia sarà utilizzata su un altro razzo Blue Origin che verrà lanciato in orbita da Cape Canaveral in Florida. Per ora funzionari Blue Origin non hanno specificato verso quali mercati puntino con il razzo più grande, presumibilmente la società potrà competere con SpaceX, Boeing e altri giganti del settore per il lancio di satelliti commerciali e militari.

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