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Tutto su Bitchat, la nuova app di Jack Dorsey che sfida colossi come WhatsApp

Sviluppata in un weekend, Bitchat permette lo scambio di messaggi via Bluetooth senza passare dalla connessione Internet, connettendo in serie i device degli utenti per recapitare comunicazioni crittografate ed effimere, destinate all'autodistruzione. Uno strumento importante nei Paesi dove vige la censura, che presenta però anche profili inquietanti se usato per scopi più loschi.

Jack Dorsey, noto co-fondatore di Twitter, torna a far parlare di sé. Uscito dal Consiglio di amministrazione di Bluesky, il social “decentralizzato” (poggia su una rete informatica gestita dagli stessi utenti e non da un’unica azienda) che avrebbe dovuto sfidare X ma che non è mai decollato davvero (nelle ultime ore, intanto, ha aggiunto le notifiche in tempo reale) prova ora a competere con le principali app di messaggistica istantanea, settore monopolizzato da colossi come WhatsApp (Meta) e Telegram di Pavel Durov. La sua nuova creatura si chiama Bitchat e ha una particolarità che potrebbe permettergli realmente di emergere dalla massa.

BITCHAT FUNGE SENZA INTERNET?

La caratteristica principale di Bitchat è l’intenzione di fungere senza sfruttare alcuna connessione dati mobile o fissa o Wi-Fi, né tantomeno prevede la creazione di un account con email o numero di cellulare che permettano di risalire all’utente. Ci si interpella infatti tramite nickname. Tutto questo, ed è l’aspetto clou, appoggiandosi alla tecnologia Bluetooth Low Energy solitamente usata per ben altri scopi, come la connessione tra device che si trovano nella medesima stanza (per esempio, tra lo smartwatch e lo smartphone o tra il tablet e la tastiera senza fili, ecc…).

In questo caso, non ci si connette come nello schema tradizionale direttamente a un server remoto – sarebbe impossibile via Ble – ma sempre in ottica decentralizzata i telefoni creano una rete “mesh” peer-to-peer, una vera e propria ragnatela di connessioni dirette tra dispositivi vicini. Questo permette di scambiare messaggi attraverso una comunicazione crittografata e soprattutto effimera, dato che non resterà stoccata su alcuna memoria centrale. Insomma, le chat di messaggistica decentralizzate come Signal o Matrix hanno in Bitchat un sicuro avversario.

VANTAGGI E SVANTAGGI DI BITCHAT

Si tratta di uno strumento intrigante che, sulla carta, presenta alcune fragilità: anzitutto, per funzionare occorre che la rete non abbia buchi, ovvero serve effettivamente che lo strumento sia utilizzato in massa, pena l’impossibilità di veicolare i propri messaggi a destinazione per colpa della mancanza di device che facciano carambolare i dati fino a quello del destinatario. Semplificando, mentre una rete di due soli individui potrebbe al più consentire lo scambio tra gli stessi nell’ambito del medesimo condominio, una rete con molti più utenti diffusi nel medesimo territorio consentirebbe di trasportare messaggi per centinaia e centinaia di metri. Sempre nel raggio di copertura della rete stessa.

In secondo luogo, se è vero che un simile strumento si prefigura come un valoroso metodo per bucare la censura nei Paesi in cui Internet è chiuso o limitato e le app di messaggistica sono vietate o controllate, è altrettanto vero che rischia per i medesimi motivi di essere un importante alleato dei malviventi che potrebbero inviarsi “pizzini” con la sicurezza che non possono essere intercettati e che non lasceranno traccia. Oltre alla sicurezza che i messaggi verranno eliminati da 12 ore c’è una opzione apposita che permette di tirare un colpo di spugna istantaneo sulla propria conversazione.

L’attenzione per la blindatura dei messaggi secondo gli standard più moderni (la comunicazione è cifrata end-to-end con protocolli come AES-256-GCM per la crittografia, X25519 per lo scambio di chiavi e firme digitali Ed25519) è scontata dato il funzionamento stesso della rete per evitare che le comunicazioni finiscano sotto il naso di altri utenti che fanno parte della stessa ma che non corrispondono al destinatario, ma rischia di essere un ulteriore intoppo in sede di indagine alle intercettazioni, agevolando eventuali condotte penalmente rilevanti.

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