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Startup

Bioupper: le nuove startup puntano su accesso alle cure e AI

Tra le 210 candidature a Bioupper, tante startup che  propongono soluzioni innovative per la prevenzione proattiva, l’accesso alle cure e la gestione extra-clinica dei pazienti Duecentodieci. Questo il   numero delle candidature raccolte per la terza edizione di BioUpper: 158 per la Call for Ideas e 52 per la Call for Scale. Il programma è promosso…

Duecentodieci. Questo il   numero delle candidature raccolte per la terza edizione di BioUpper: 158 per la Call for Ideas e 52 per la Call for Scale. Il programma è promosso da Novartis e Fondazione Cariplo con la partecipazione di IBM e la collaborazione di Cariplo Factory, a supporto dei giovani talenti che vogliono creare una nuova startup nelle Scienze della Vita o di imprese già sul mercato che hanno la necessità di crescere.

La terza edizione della Call for Ideas ha evidenziato l’emergere di soluzioni innovative per la prevenzione proattiva, l’accesso alle cure e la gestione extra-clinica dei pazienti e raccolto progetti così suddivisi tra i vari ambiti di applicazione: Patient experience & Journey (68%), Personalized health & Medical Internet of Things (22%), Health data & Analytics (10%).

Tra le aree di maggior interesse per la Call for Scale, invece, spicca l’Artificial Intelligence (51%), a dimostrazione di come questo strumento sia ormai una realtà consolidata, e sempre più preminente, nel settore delle Scienze della Vita. Seguono: Blockchain and Internet of things, con il 22%, Customer Engagement and Collaboration, con il 17%, e Compliance Value Based Cared con il 9%.

“Anche quest’anno, siamo molto orgogliosi del numero di candidature raccolte che conferma l’unicità del modello BioUpper”, ha dichiarato Pasquale Frega, Country President di Novartis Italia e Amministratore Delegato di Novartis Farma. “Dopo due edizioni di grande successo, siamo fieri di poter continuare a sostenere giovani talenti che rappresentano l’eccellenza della ricerca italiana nel mondo. Oggi, poi, oltre a formare nuovi startupper, potremo dare un’occasione di crescita anche a coloro che hanno già avviato un’impresa innovativa, in linea con le esigenze del mercato. La qualità dei progetti esaminati è molto alta, per questo siamo convinti che lavorando, come sempre, sullo sviluppo di una maggiore sinergia tra accademia, industria, non profit, istituzioni e investitori per la realizzazione di queste idee, continueremo a dare un contributo fondamentale alla crescita della competitività del nostro Paese”.

“Il tema dell’intelligenza artificiale può e deve essere affrontato con l’obiettivo di mettere le nuove tecnologie al servizio dell’uomo. Il progresso deve essere governato in modo responsabile per portare benefici reali: BioUpper nasce proprio per creare nuove competenze e nuove conoscenze nel settore delle Scienze della Vita. La formazione su questi cambiamenti epocali è fondamentale. Così come è fondamentale realizzare modelli innovativi di accesso alle cure. La scienza e l’innovazione, però, non dimentichino l’uomo. Desideriamo l’innovazione in grado di portare benefici e permettere il miglioramento della qualità della vita al maggior numero di persone possibile”, ha aggiunto Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo

“L’analisi delle candidature ricevute ha confermato una maggior focalizzazione delle proposte sull’utilizzo delle tecnologie innovative quali l’intelligenza artificiale e il cognitive computing, non solo per migliorare gli strumenti a disposizione del medico per la diagnosi e la medicina di precisione, ma anche per aiutare i cittadini ad accedere alle migliori cure e ricevere servizi di valore dal sistema sanitario. I progetti analizzati presentano idee molto interessanti e promettenti dal punto di vista tecnologico e, opportunamente aiutati dall’intero ecosistema, porterebbero nuova linfa all’innovazione in questo settore”, ha concluso Daniela Scaramuccia, Direttore Healthcare & Life Science IBM Italia.

Dal punto di vista geografico, la Regione con il più alto numero di candidature presentate per la Call for Ideas è la Lombardia (26%), seguono l’Emilia Romagna (18%) e il Piemonte 11%). Anche per la Call for Scale la Lombardia si conferma al primo posto (22%) seguita a pari merito da Lazio e Piemonte (10%).

Dopo un attento processo di screening, i migliori team della Call for Ideas accederanno al “Selection Day”, che si terrà a Milano il 20 luglio. Nel corso di questa giornata, i gruppi di lavoro presenteranno la propria iniziativa in una sessione di elevator pitch davanti a una giuria composta da rappresentanti di Novartis, Fondazione Cariplo, IBM e da esponenti di primo piano del mondo scientifico e accademico italiano e della startup community.

I più meritevoli verranno accompagnati in un percorso personalizzato di formazione e accelerazione, che coinvolgerà un’ampia rete di incubatori e acceleratori sparsi sul territorio nazionale. Al termine della fase di accelerazione, ciascun team sarà chiamato a presentare i risultati raggiunti nel corso dell’evento finale di dicembre. I tre migliori gruppi di lavoro riceveranno ciascuno un contributo economico fino a 180mila euro in servizi per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa, per un totale di 540mila euro.

I partecipanti alla Call for Scale a più alto potenziale di crescita, invece, prenderanno parte al “Selection Studio” che si terrà a Milano il 13 luglio, nel corso del quale verranno selezionate le realtà che avranno accesso al Match Making Day del 16 ottobre, un percorso di networking con i principali attori del mercato per costruire opportunità di business.

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