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Trono Di Spade

Attacco hacker ad HBO. A rischio puntate Trono di Spade

Attacco hacker a HBO. Gli episodi di Trono di spade potrebbero finire in rete   Un grande attacco hacker ha colpito HBO, il colosso hollywoodiano che vanta tra le proprie produzioni anche Trono di Spade, la serie Tv basata sui libri George R. R. Martin e che tanto piace anche in Italia. Gli hacker hanno…

Attacco hacker a HBO. Gli episodi di Trono di spade potrebbero finire in rete

 

Un grande attacco hacker ha colpito HBO, il colosso hollywoodiano che vanta tra le proprie produzioni anche Trono di Spade, la serie Tv basata sui libri George R. R. Martin e che tanto piace anche in Italia. Gli hacker hanno rubato oltre1 .5 terabyte di dati che presto potrebbero finire online. Ma andiamo per gradi.

Cosa è un attacco hacker

Un attacco informatico. Si classifica come attacco hacker una manovra, impiegata da individui od organizzazioni, che colpisce sistemi informativi, infrastrutture, reti di calcolatori e/o dispositivi elettronici personali tramite atti malevoli, provenienti generalmente da una fonte anonima, finalizzati al furto, alterazione o distruzione di specifici obiettivi violando sistemi suscettibili.

Crescono gli attacchi hacker

Aziende, istituzioni, centrali di energia: tutto e tutti sono nel mirino degli hacker. I virus si moltiplicano: il malware più diffuso è RoughTed e colpisce, in particolare, le organizzazioni che operano nel settore delle comunicazioni, dell’istruzione, del commercio al dettaglio e all’ingrosso.

hackerAl secondo posto, nella classifica dei virus che colpiscono a livello mondiale, c’è Fireball, che aveva colpito il 20% delle organizzazioni a maggio e che è fortunatamente declinato colpendo solo il 5% delle organizzazioni a giugno. Fireball è molto più pericoloso di RoughTed: il virus attacca i browser e li trasforma in zombie, dando all’hacker la possibilità di compiere una vasta gamma di azioni malevole, tra cui il rilascio di ulteriori malware o il furto di credenziali.

Infine, il terzo classificato è il worm Slammer, che ha infettato l’4% delle organizzazioni. Il virus si insedia esclusivamente nella memoria operativa e che può essere usato per causare attacchi denial of service.

“Nel mese di maggio e di giugno le organizzazioni sono state messe a dura prova e hanno dovuto garantire la protezione contro i ransomware, in risposta ai pesanti attacchi di WannaCry e Petya. Tuttavia l’ampia varietà di vettori di attacco utilizzati durante giugno serve a ricordare alle organizzazioni che devono dotarsi di solide e robuste infrastrutture di sicurezza in grado di proteggerli contro tutte le tattiche e i metodi utilizzati dai cybercriminali. Le organizzazioni in ogni settore hanno bisogno di un approccio multlivello per la propria cybersecurity. Le nostre soluzioni SandBlast Zero-Day Protection e Mobile Threat Prevention, per esempio, offrono protezione completa nei confronti della più ampia gamma di tipi di attacchi in continua evoluzione e delle varianti dei malware zero-day”, ha dichiarato Maya Horowitz, Threat Intelligence del Group Manager di Check Point.

Attacco hacker a HBO

HBO trema: un attacco hacker potrebbe far saltare il suo imponente business. Alcuni criminali del web avrebbero rubato1.5 terabyte di dati dai datacenter del colosso hollywoodiano, e presto potrebbero finire online.

Online potrebbero finire anche i documenti che riguardano il Trono di spade, la serie Tv basata sui libri George R. R. Martin che ha conquistato il mondo, posizionandosi tra quelle più seguite da teenagers e meno giovani. Secondo indiscrezioni potrebbe presto essere pubblicata la quarta puntata della serie. Intanto, sul web (sui siti pirata) sarebbero già finiti un episodio di Bellers e uno di Room 104. Se finissero sul web alcuni episodi di Trono di Spade il danno sarebbe decisamente più alto.

“Come molti di voi già sanno, c’è stato un incidente informatico diretto alla nostra società. Gli hacker hanno rubato alcune informazioni proprietarie rubate, tra cui alcune delle nostre programmazioni”, ha spiegato Richard Plepler, CEO di HBO in un’email pubblicata da Entertainment Weekly. “Ogni intrusione di questa natura è ovviamente distruttiva, inquietante per noi e per voi. Posso assicurarvi che la nostra leadership senior, i nostri straordinari esperti in tecnologia e alcuni collaboratori esterni stanno già lavorando per proteggere gli interessi collettivi. Come ogni sfida che ci si è presentata, non ho alcun dubbio che navigheremo anche questa con successo”.

L’attacco ai danni di HBO è stato preannunciato con una email anonima ad alcune testate americane, in cui si scriveva che stava accadendo la più grande fuga di notizie prese dal cyber spazio. Nella mail i cybercriminali hanno anche chiaramente scritto di HBO e Trono di Spade.

Non solo HBO

HBO non è stata la prima e non sarà certo l’unica. Trono di Spade era già finito nelle mire degli hacker nel 2015, anno in cui i primi quattro episodi della quinta stagione erano finiti online per colpa di un gruppo di pirati informatici.

Solo qualche settimana fa, poi, a finire nel mirino dei criminali informatici è stata Netflix: sono stati rubati alcuni episodi della quinta stagione di “Orange is the New Black” finiti in rete prima dell’esordio.

E poi c’è Sony: nel 2014, migliaia di email private dei manager dell’aziende finirono sul web. A Sony erano stati rubati 100 terabyte di dati, a fronte degli 1,5 sottratti oggi ad HBO.

Chi è il colpevole?

Subito dopo gli attacchi criminali si è da avvio alla caccia dei colpevoli. E per individuarli, gli investigatori seguono più o meno lo stesso processo che i detective hanno utilizzato per decenni nel mondo fisico. Fissano la scena del crimine, raccolgono prove forensi e cercano di rintracciare gli indizi che portano al colpevole. Ma gli attacchi digitali possono riservare grandi sorprese, che possono rendere i casi se non impossibili da risolvere, almeno difficili.

YahooUn attacco cyber è una situazione complessa e la caccia ai colpevoli richiede la collaborazione di piùù forze dell’ordine. “Con la criminalità informatica, è possibile colpire a livello mondiale, senza mai dover lasciare il proprio covo”, aveva dichiarato Brian Lord, ex vice direttore Intelligence and cyberoperations precco Government Communications Headquarters, in occasione dell’attacco hacker Wannacry, che aveva colpito 150 Paesi . “Il ritrovamento del criminale è questione molto difficile”

Prima di scoprire i colpevoli, comunque, proprio come si fa nel mondo fisico, bisogna capire se questi possono colpire ancora.

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