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tv Dvb-t2

Arriva il nuovo digitale: tutti i dettagli sui due bonus tv

L'approfondimento di Maria Scopece

 

Dal prossimo 1 luglio 2022 cambierà il sistema di trasmissione televisiva digitale e si passerà dal Dvb-T al Dvb-T2. Questo significa che i televisori acquistati prima del 2018 dovranno essere mandati in pensione. Per agevolare questa transizione il Governo ha varato due misure di sostegno al reddito: il bonus tv e il bonus rottamazione. Tali misure sono tra loro cumulabili.

Il bonus tv legato all’ISEE

La Legge di Bilancio 2019 ha previsto un bonus tv dal valore massimo di 50 euro legato al reddito. Il fondo a disposizione per il bonus tv è di 151 milioni di euro per il triennio 2019-2022. Il contributo per acquistare una nuova tv o un nuove decoder è disponibile fino al 31 dicembre 2022 e viene erogato sotto forma di sconto all’acquisto del nuovo televisore o di un decoder per adeguare l’apparecchio alla ricezione. Per richiederlo è necessario disporre di requisiti reddituali specifici: è necessario un reddito Isee del valore massimo di 20 mila euro. In aggiunta bisognerà anche dichiarare di essere residenti in Italia e che altri componenti dello stesso nucleo familiare non abbiano già fruito del bonus.  Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore della TV o del decoder sul relativo prezzo di vendita.

Il bonus rottamazione

Il secondo incentivo è stato introdotto con il decreto Sostegni. È un “bonus rottamazione” per chi decide di liberarsi di un apparecchio acquistato prima del 2018. Consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro. Il Governo ha stanziato per questo bonus un fondo di 250 miloni di euro. Si potrà richiedere il bonus fino al 31 dicembre 2022, salvo che il fondo sia sufficiente per tutti. A differenza dell’altro questo non necessita di requisiti reddituali ma occorre essere residenti in Italia, pagare regolarmente il canone Rai e voler rottamare un vecchio televisore acquistato prima del dicembre 2018. “Il bonus rottamazione Tv – ha detto il ministro Giorgetti – ha, infatti, l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento”.

Come rottamare una vecchia tv

Per rottamare una vecchia tv sono previste due modalità. Nel primo caso la rottamazione può essere fatta in sede di acquisto del nuovo televisore, consegnando quello vecchio al rivenditore, che al quel punto accorderà lo sconto del 20% (fino a un massimo di 100 euro). Sarà poi cura del rivenditore smaltire l’apparecchio e riscattare il credito fiscale pari allo sconto accordato mediante compensazione. La seconda modalità prevede la possibilità di smaltire direttamente la vecchia tv in una discarica autorizzata. In questo caso un modulo certificherà l’avvenuta consegna dell’apparecchio, specificando che il titolare è in regola con l’abbonamento e che si tratta di un televisore non conforme ai nuovi standard. Il modulo controfirmato sarà necessario, insieme al documento di identità, per richiedere al rivenditore lo sconto sul prezzo di acquisto di un nuovo apparecchio.

I nuovi standard di trasmissione

Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB. Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.

Passaggio al digitale di seconda generazione: i due step

Il cambio di tecnologia avverrà in due step: il primo a settembre 2021 e il secondo a giugno 2022. Dal 1° luglio 2022 su tutto il territorio nazionale non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione (tv o decoder). Solo le tv e i decoder acquistati da dicembre 2018 sono compatibili con i due nuovi standard, le vecchie tv, quelli che ora non sono capaci di visualizzare i canali HD, non saranno più utilizzabili. Il Mise ha messo a disposizione dei cittadini il portale Nuova tv digitale dal quale si può verificare se il proprio apparecchio può ricevere il nuovo segnale.

“Bene il sì del MEF al bonus rottamazione”, il parere di Confindustria

Confindustria plaude alla decisione del Mise di erogare il bonus rottamazione. “Bene il sì del Mef al bonus rottamazione, perché finalmente rimette in moto una partei essenziale del processo – spiega il presidente di Condustria tv, Franco Siddi -. Ma adesso occorre flessibilità perché i tempi per il passaggio alla nuova tv ad alta definizione sono molto più lunghi del previsto”. Lo switch-off sarà in due step: dal 1° settembre per il nord Italia (a partire da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia Romagna) e dal giugno 2022 per il resto d’Italia. Confindustria chiede una dilazione della data di start.  “L’interlocuzione è in corso e sta dando risultati – aggiunge Siddi –. Ora bisogna evitare di creare altri ingorghi. È il ministero ad essere in ritardo. Mancano ancora gli atti esecutivi: tra Covid, cambio del Governo, strutture ministeriali insufficienti e dirigenti andati in pensione, nei vari uffici si sono accumulati ritardi sulle procedure che ora non possono essere scaricati sulle emittenti per scadenze che, nei fatti, sono già saltate. Il primo settembre non si può partire col nuovo standard Mpeg4, altrimenti milioni di italiani non vedranno nulla. in tv. E sarà un danno per tutti”.

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