(Bloomberg, 21 ottobre 2025)
L’articolo in breve
- Apple ha avviato una battaglia legale contro l’UE al General Court di Lussemburgo, contestando una multa da 2 miliardi di euro per presunta violazione del Digital Markets Act (DMA) attraverso pratiche anticompetitive sull’App Store, come il blocco di pagamenti alternativi per sviluppatori.
- L’azienda sostiene che l’indagine UE sia stata ingiusta, basata su dati incompleti e influenzata da lobby, e che il DMA sia sproporzionato, violando principi UE di certezza legale e non discriminando tra piattaforme basate su iOS e Android.
- Implicazioni: se Apple vince, potrebbe indebolire l’efficacia del DMA, primo grande test per la regolamentazione tech UE; contesto: escalation della guerra tra Big Tech e Bruxelles, con Google e Meta che guardano con attenzione.
Cinque citazioni chiave
1. Sulla contestazione di Apple all’indagine UE:
«L’indagine dell’UE è stata “ingiusta e inaffidabile”, basata su dati incompleti e influenzata da lobby di sviluppatori, secondo gli avvocati di Apple».
2. Sul DMA come legge sproporzionata:
«Il Digital Markets Act è “sproporzionato e discriminatorio”, non distinguendo tra ecosistemi iOS e Android, violando i principi di certezza legale UE».
3. Sulla multa da 2 miliardi di euro:
«La Commissione Europea ha multato Apple per 2 miliardi di euro per aver imposto commissioni anticompetitive sull’App Store, bloccando alternative a Apple Pay».
4. Sul contesto della sfida giudiziaria:
«Questa è la più grande sfida al DMA, primo test per le regole UE che impongono apertura a gatekeeper tech; Apple mira a bloccare le sanzioni e limitare l’applicazione della legge».
5. Sulle implicazioni per le Big Tech:
«Una vittoria di Apple potrebbe incoraggiare altre cause contro il DMA, indebolendo l’ambizione UE di regolare le piattaforme dominanti come Google e Meta».
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)






