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Steam Ia Valve Videogame

Antitrust Ue picchia Valve per il blocco geografico di alcuni videogame

Bruxelles ha multato Valve e altri 5 grandi editori di videogame (Bandai, Capcom, Focus Home, Koch Media, ZeniMax) per un totale di 7,8 milioni di euro. Ecco perché

 

L’Antitrust europeo torna a colpire, stavolta contro i distributori di videogame.

Mercoledì i regolatori antitrust dell’Ue hanno multato il distributore di videogiochi statunitense Valve Corp e 5 editori di videogame per un totale di 7,8 milioni di euro per aver bloccato le vendite transfrontaliere di videogames in Europa.

La commissione europea ha ridotto le multe del 10-15% per i cinque editori di videogiochi Bandai Namco e Capcom (Giappone), Focus Home (Francia), Koch Media (Germania) e ZeniMax (Usa), in quanto hanno ammesso di aver commesso un errore.

Tutti i dettagli.

L’ACCUSA DELL’ANTITRUST UE PER LIMITAZIONI GEOGRAFICHE DI ALCUNI VIDEOGAME

Valve e le altre società hanno limitato le vendite transfrontaliere di alcuni videogiochi per pc sulla base della posizione geografica degli utenti all’interno dello Spazio economico europeo (See). Adottando quindi le cosiddette pratiche di “blocco geografico”.

LE MULTE

La Commissione ha ridotto le multe per gli editori, per un totale di oltre 6 milioni di euro, grazie alla collaborazione delle società.

PERCHÉ VALVE MULTATO DI PIÙ

Valve ha scelto di non collaborare con la Commissione ed è stata multata per oltre 1,6 milioni di euro.

La società è proprietaria di Steam, la più grande piattaforma di distribuzione di videogiochi per pc al mondo. Steam vanta infatti un’offerta di oltre 35 mila giochi.

IL BLOCCO ATTIVATO SULLA PIATTAFORMA STEAM

Come spiega la Commissione Ue, Valve fornisce agli editori di videogiochi i mezzi tecnici per attivare e giocare ai giochi su Steam, inclusi quelli acquistati al di fuori di Steam, attraverso le cosiddette “chiavi di attivazione di Steam”.

Inoltre Valve offre agli editori una funzione di controllo del territorio, che consente la creazione di restrizioni geografiche all’attivazione.

La combinazione delle chiavi di attivazione di Steam con la funzione di controllo del territorio consente il “geoblocco” dei videogiochi per PC in base alla posizione geografica dell’utente.

COSA HANNO FATTO GLI EDITORI DI VIDEOGIOCHI

A loro volta, gli editori hanno richiesto a Valve di impostare restrizioni geografiche e di fornire chiavi di attivazione di Steam con blocco geografico. Gli editori hanno fornito tali chiavi ai loro distributori per la vendita e la distribuzione dei videogiochi per Pc negli Stati membri interessati. Di conseguenza, agli utenti situati al di fuori di uno Stato membro designato è stato impedito di attivare un determinato videogioco per Pc con le chiavi di attivazione di Steam.

INTERESSATI CIRCA 100 VIDEOGAMES

Le pratiche di blocco geografico hanno riguardato circa 100 videogiochi per PC di diversi generi, inclusi giochi sportivi, di simulazione e d’azione. Impedivano ai consumatori di attivare e riprodurre i videogiochi per PC venduti dai distributori degli editori su supporti fisici, come i DVD, o tramite download.

Queste pratiche commerciali hanno quindi negato ai consumatori europei i vantaggi del mercato unico digitale dell’Ue di guardarsi intorno tra gli Stati membri per trovare l’offerta più adatta.

VIETATO LIMITARE LE VENDITE TRANSFRONTALIERE

La responsabile della concorrenza Margrethe Vestager, ha indicato che “più del 50% di tutti gli europei gioca ai videogiochi. Si tratta di un’industria fiorente che vale oltre 17 miliardi di euro. Le sanzioni odierne contro le pratiche di ‘blocco geografico’ di Valve e di cinque editori di videogiochi per pc servono a ricordare che alle aziende è vietato limitare contrattualmente le vendite transfrontaliere”.

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