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Agid, il bando e il sospetto di Fratelli d’Italia

Bufera politica sull'avviso pubblico per il conferimento di un incarico dirigenziale allAgid (Agenzia per l'Italia digitale). Tutti i dettagli

 

L’Agid cerca un avvocato “per le esigenze dell’Ufficio “Affari Giuridici e Contratti” dell’Agenzia per l’Italia Digitale, con durata triennale” come recita la determinazione n. 370/2021 della stessa Agid.

I requisiti richiesti dall’Agid

L’Agid nell’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico dirigenziale elenca una serie di requisiti richiesti. Oltre alla laurea in giurisprudenza o equipollente e l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato richiede anche “esperienza in tematiche giuridiche e regolatorie derivanti dall’utilizzo del web (Accessibilità, reputation, inclusività dei soggetti diversamente abili, Cyber security)”, “esperienza in ambito regolatorio relativa all’applicazione del CAD e dei regolamenti in materia di Privacy”, “esperienza almeno decennale acquisita nella gestione di uffici o studi legali e del contenzioso” e, infine, “capacità di leadership, problem solving e team building”. 

La “capacità di leadership” insospettisce Fratelli d’Italia 

Quest’ultimo requisito ha insospettito il responsabile Innovazione di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone. “Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale apprendiamo l’apertura di un bando di conferimento di un incarico dirigenziale con requisiti che, a prima lettura, ci appaiono abbastanza inusuali: com’è possibile desumere da un cv le “capacità di leadership”? Ci chiediamo, inoltre, come si possa inserire un tale requisito fra quelli necessari – scrive in una nota -. Se l’incarico riguarda “competenze in tema di coordinamento delle attività di elaborazione delle linee guida, gestione della fase sanzionatoria dei provvedimenti di vigilanza, gestione del contenzioso e delle situazioni di pre-contenzioso dell’Agenzia, coordinamento delle attività del Difensore civico” perché fra i requisiti non si fa riferimento al possesso di competenze ed esperienza in materia di contratti pubblici e appalti, ma si valorizzano piuttosto quelle inerenti al web e alla privacy?”. 

I dubbi sul bando “sartoriale”

L’esponente del partito di Giorgia Meloni si chiede anche perché sia necessario che il candidato alla posizione in seno all’Agid debba avere alle spalle almeno 10 anni di esercizio della professione di avvocato. “Riteniamo, inoltre, discriminatoria la necessità di esercizio della professione di avvocato per almeno 10 anni che esclude, in via generale, moltissime figure di alto livello con conoscenze approfondite della pubblica amministrazione e dei temi del digitale”, continua Mollicone nella nota. Il sospetto di Fratelli d’Italia è che i requisiti siano così discrezionali perché il bando è stato pensato in maniera “sartoriale”. “Non vorremmo che fosse un bando “cucito”, tanto più di fronte l’enorme flusso di denaro che proverrà dal Recovery Fund per la digitalizzazione della PA, con una valutazione completamente discrezionale del Direttore Generale – aggiunge il parlamentare. 

Il question time con il ministro Vittorio Colao 

“Inoltre, l’avviso non è non é stato pubblicato nell’apposita sezione Concorsi, relativa al personale dipendente , ma all’interno della Sezione Trasparenza – Avvisi, normalmente utilizzata per la selezione dei consulenti, senza alcuna altra forma di pubblicità”, continua la nota. Fratelli d’Italia promette di tornare sulla vicenda per fare chiarezza ponendo i suoi dubbi direttamente al ministro Presenteremo un question time al ministro Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao “per chiedere chiarezza sui requisiti di accesso, tutelando la trasparenza sulla procedura di selezione.”

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