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Affitti, money transfer, web tax. Che cosa ci sarà nel pacchetto fiscale della Legge di bilancio

L'articolo di Cristina Bartelli sulle novità che saranno contenute nella prossima Legge di bilancio tra affitti, money transfer e web tax

Cedolare secca sulle locazioni commerciali, Una nuova edizione della web tax e tassazione ad hoc sui money transfer.

Sono queste le ultime novità del pacchetto fiscale che entreranno nella legge di Bilancio, emerse ieri dalla cabina di regia degli esponenti dell’esecutivo, e che Massimo Bitonci conferma a ItaliaOggi: «Sì, prevederemo una cedolare secca anche per gli affitti commerciali», spiega il sottosegretario del ministero dell’Economia, che conferma anche una sforbiciata sulle accise, o meglio sulle addizionali legate alle accise: «Stiamo preparando una relazione tecnica su che tipo di intervento si può fare riferito alle addizionali che possono essere tagliate, pensiamo di intervenire su quelle stratificate negli anni che sono ancora in vigore» ha osservato Bitonci.

LA CABINA DI REGIA

Per il resto dalla cabina di regia del martedì, l’incontro settimanale degli esponenti fiscali della maggioranza che fa il punto sui temi prioritari in vista della manovra 2018, si puntano a perfezionare gli aspetti di massima del capitolo fiscale.

CHI C’ERA ALLA RIUNIONE DELLA LEGA

Alla riunione, convocata dal ministro e vicepremier Matteo Salvini, hanno partecipato Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Claudio Borghi, presidente Commissione bilancio Camera, Alberto Bagnai, presidente Commissione finanze Senato, Armando Siri, sottosegretario infrastrutture, Massimo Bitonci, sottosegretario Mineconomia, Massimo Garavaglia, viceministro dell’economia, Claudio Durigon sottosegretario ministero del lavoro, Alberto Brambilla, esperto previdenziale, Lorenzo Fontana, ministro per la famiglia, Giulio Centemero, Dario Galli, viceministro dello Sviluppo economico e capigruppo Lega di senato e camera: Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.

LA CEDOLARE SECCA

In arrivo, dunque, una cedolare secca per gli affitti commerciali, estendendo la normativa esistente per gli affitti tra privati. Una misura chiesta da Confedilizia e che entrerà nella legge di Bilancio. In questo modo anche per gli affitti commerciali si potrà avere una tassazione unica che può variare dal 21 al 10% per gli affitti degli immobili a canoni concordati.

FLAT TAX E DINTORNI

Per quanto riguarda la flat tax la Lega punta a partire proprio con l’ampliamento del regime dei minimi, applicando l’aliquota piatta del 15% fino a 65 mila euro e del 20% sui redditi aggiuntivi fino a 100 mila euro. Tra le altre opzioni, il sottosegretario Bitonci ha confermato la maxi-detassazione Ires per le imprese che investono gli utili in beni, macchinari, capannoni e assunzioni. In questo caso infatti l’aliquota sarà del 15%.

IL TAGLIO IRPEF

Conferme anche per il taglio di un punto dell’Irpef del primo scaglione dal 22 al 23%, «a far data dal primo gennaio 2019», calcola Bitonci, mentre si è ragionato anche dell’intervento per gli anni successivi di riscrittura dell’imposta ma ancora restando su linee generali.

DOSSIER PACE FISCALE

La pace fiscale dovrà essere più ampia possibile e sarà con un doppio binario: misura una tantum che abbraccerà dagli avvisi al contenzioso fiscale e una misura strutturale. Per quest’ultima si sta ragionando a legare il valore complessivo della lite a delle percentuali di chiusura. Le percentuali dovrebbero essere tre: 6%, 10% e 20%. Il limite massimo di valore lite un milione di euro.

CONCORDATO PREVENTIVO

Per la pace fiscale permanente si prevede un rafforzamento del concordato preventivo. I funzionari a fronte di una verifica documentale delle difficoltà reddituali e patrimoniali del contribuente potranno firmare la chiusura agevolata del controllo, «in tal modo puntiamo a superare gli ostacoli che potrebbero esserci sotto il profilo della corte dei conti e stiamo ragionando per legare gli incentivi ai funzionari sulla chiusura delle liti e non sull’accertato» anticipa Bitonci.

VOLUNTARY E MONEY TRANSFER?

C’è la conferma poi che la voluntary disclosure sul contante e cassette di sicurezza si farà mentre si sta studiando una tassazione per le transazioni tramite money transfer. «Una misura su cui interverremo sarà anche la web tax» aggiunge Bitonci, «si può pensare a una riscrittura rispetto a quella esistente» e mai attuata.

(estratto di un articolo di Italia Oggi)

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