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Che cosa c’è sull’asteroide Bennu

Il post di Matteo Massicci, blogger di Start Magazine

Ciò che caratterizza i corpi presenti all’interno del nostro sistema planetario è la presenza di acqua. Questo elemento si trova ovviamente in grande quantità sulla Terra, ma siamo a conoscenza della sua presenza, nei vari stati che lo contraddistinguono, anche sulla Luna, su Marte, su Plutone, su Encelado, luna di Saturno, e su Europa, uno dei satelliti di Giove.

Da qualche giorno a questo novero si è aggiunto un nuovo nome, quello di Bennu, l’asteroide oggetto di studio della missione della NASA Osiris-Rex, lanciata nel settembre 2016 e giunta ai primi di dicembre nell’orbita del corpo celeste a 2,2 milioni di chilometri da noi.

La sonda, che avrà il compito di riportare sulla Terra campioni di materiale dalla superficie dell’asteroide, ha individuato attraverso l’analisi spettroscopica in corso molecole d’acqua presenti nei silicati che compongono Bennu.

Anche se l’asteroide non sembra avere la possibilità di ospitare acqua liquida, i dati raccolti sembrano indicare che quest’ultima potesse essere presente sul corpo genitore di Bennu, un asteroide di grandi dimensioni.

La scoperta aumenta notevolmente le probabilità di trovare materiale organico all’interno delle polveri che Osiris-Rex raccoglierà durante il breve contatto con l’asteroide che dovrebbe avvenire a luglio 2020 e avvalora l’ipotesi secondo cui l’origine dell’acqua terrestre sia proprio da attribuirsi alle frequenti collisioni di oggetti simili a Bennu con il nostro pianeta.

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