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5G, chi partecipa e chi no all’asta delle frequenze. Tutti i dettagli

Tutti i dettagli sulla procedura di assegnazione delle frequenze per il 5G. Articolo di Giusy Caretto 

Cinque su sette. Solo 5 aziende su 7 ammesse alla presentazione delle offerte economiche per la procedura di assegnazione delle frequenze per il 5G hanno presentato la propria proposta economica al ministero dello Sviluppo economico.

Le offerte delle società sembrano avvicinarsi alla somma dei ricavi auspicati dal governo nella legge di Bilancio del 2018, ma il meglio per le casse dello Stato deve ancora venire.

Le società, infatti, a partire da giovedì 13 settembre, si sfideranno all’asta per alcune frequenze. Ma andiamo per gradi.

LE FREQUENZE ALL’ASTA

Con l’asta vengono messi a gara 1275 MHz di spettro nelle bande per internet di nuova generazione: 1000 MHz nella banda a 26GHz; 200 MHz nella banda a 3.7 GHz; 75 MHz in quella a 700 MHz.

LE SOCIETA’ AMMESSE

La determina del Mise, datata 6 agosto 2018, ha ammesso alla partecipazione della gara Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Linkem, società che vende connessioni Internet via satellite; Open Fiber, azienda co-partecipata da Enel e Cdp, e il quarto (e nuovo) operatore mobile Iliad.

LE SOCIETA’ PARTECIPANTI

Le offerte sono state presentate da Iliad Italia, Fastweb, Wind 3, Vodafone e Telecom Italia-Tim. “Cinque società hanno presentato le offerte economiche iniziali, mentre le società Linkem SpA e Open Fiber SpA, che pure erano state ammesse alla procedura, non hanno presentato offerte”, spiega il Mise.

LE FREQUENZE ASSEGNATE AD ILIAD

Già al momento dell’apertura delle buste, il lotto riservato ad Iliad, in quanto nuovo entrante nel mercato della telefonia mobile nazionale, è stato assegnato: “Dall’esame delle offerte iniziali è risultato che la sola società Iliad Italia S.p.A., in qualità di remedy taker come definito dalla delibera 231/18/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha presentato offerta per il lotto riservato in Banda 700 MHz per un importo pari a 676.472.792,00 euro. La procedura di gara per tale lotto deve intendersi, quindi, conclusa con la conseguente aggiudicazione alla società Iliad Italia S.p.A. di tale blocco di frequenze”, spiega la nota del ministero.

GARA APERTA

L’ammontare totale delle offerte iniziali presentate è stato pari a 2.481.002.804,00 euro, secondo una nota diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico: la somma dei ricavi si avvicina a quella auspicata dal Governo, ma in realtà potrebbe anche crescere.

Le società si sfideranno all’asta a partire da giovedì 13 settembre. La banda più ambita è quella di 3.7, per cui Tim ha depositato un’offerta iniziale superiore di 80 milioni alla base d’asta. Nessuna offerta iniziale risulta essere stata presentata per la banda 700 SDL, nonché per il blocco specifico in banda 3600 -3800 Mhz.

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