(Financial Times Europe, 23 ottobre 2025)
L’articolo in breve
- Da gennaio, Trump combatte contro le riduzioni di emissioni globali, cancellando progetti solari USA e tagliando aiuti climatici; il rinvio di un accordo IMO per tassare le emissioni marittime (3% globale, in crescita) è il suo successo maggiore, prolungando l’era fossile e scoraggiando carburanti verdi.
- L’accordo, approvato provvisoriamente ad aprile, prevedeva limiti di intensità emissiva e crediti carboniosi per un fondo Net Zero da 11 mld annui, per aiutare paesi poveri e accelerare transizione; Trump lo ha bollato come “scam tax”, minacciando sanzioni per bloccarlo.
- Il rinvio di un anno rischia di fermare l’accordo fino al 2029, favorendo ordini di navi a combustibili convenzionali; oltre il 40% delle navi in ordine è dual-fuel ready, ma senza incentivi, la transizione rallenta, nonostante sforzi UE e corridoi verdi.
Cinque citazioni chiave
1. L’articolo introduce le azioni di Trump contro il clima:
“ Il rinvio deplorevole la scorsa settimana di un accordo globale per ridurre le emissioni del trasporto marittimo è uno dei suoi tentativi più riusciti di costringere tutti i paesi a sostenere la sua spinta per prolungare l’era dei combustibili fossili”.
2. Impatto sul settore marittimo, esente da misure coordinate:
“La decisione di rinviare l’adozione dell’accordo di un anno avrà effetti immediati su un’industria che rappresenta circa il 3% delle emissioni globali, grosso modo come il Giappone. Quella quota è prevista in aumento netto senza azioni”.
3. L’accordo è un meccanismo equo, non una tassa punitiva:
“ È un tentativo atteso di allineare il trasporto marittimo ad altri settori con limiti di intensità emissiva e un sistema di crediti carboniosi per raccogliere almeno 11 miliardi all’anno in un Fondo Net Zero per paesi poveri e navi verdi”.
4. Le minacce USA bloccano l’approvazione:
“L’amministrazione Trump ha ottenuto ciò che voleva minacciando restrizioni sui visti, tariffe portuali più alte e altre penalità. Ufficialmente posticipato di un anno, è difficile vederlo passare prima di gennaio 2029, quando termina il mandato di Trump”.
5. Rinvio disincentiva tecnologie verdi:
“Poco più del 40% delle navi in ordine sono dual-fuel capable, con costi extra di 10-15 milioni. Il rinvio del piano net zero rimuove un driver chiave che avrebbe incentivato ordini di navi più pronte per carburanti verdi invece che solo adattabili”.
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)






