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Ecco i piani Ue sul gas sintetizzati dal governo italiano

Secondo il ministro della Transizione ecologica, un tetto nazionale ai prezzi del gas non può funzionare, ma una misura a livello europeo sì. Ecco dichiarazioni di Cingolani e documenti ufficiali.

 

Nel suo intervento alla Camera dei deputati, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha detto che un “price cap nazionale”, ossia un tetto ai prezzi del gas imposto da un solo paese, “sarebbe estremamente difficile da sostenere” sia per l’Italia che “per qualunque altro grande paese europeo interconnesso”: “il mercato semplicemente lo salterebbe a piè pari perché non è conveniente vendere lì il gas”, ha spiegato.

Discorso diverso, ha aggiunto Cingolani, se il price cap “diventa una politica europea e tutto il continente si mette d’accordo, ed essendo il principale customer [cliente] planetario può un po’ fare il prezzo e mettere una regola che sia sostenibile”.

“Con il gas che è intorno ai 100-110 euro a megawattora”, ha detto il ministro, come riportato dal Sole 24 Ore, un price cap europeo di 80 euro a MWh, più basso ma non tale da perturbare troppo il mercato, rappresenterebbe immediatamente un 25% di riduzione della bolletta gas e una percentuale ancora più alta di riduzione della bolletta elettrica”.

Di seguito, il documento integrale del ministero della Transizione ecologica sugli obiettivi e i pilastri della proposta europea di un tetto ai prezzi del gas.

– Leggi anche: Tutti i consigli del governo per ridurre i consumi di gas

 

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