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Tecnologia EST

Tecnologia EST: cos’è, come funziona e perché è importante per l’ambiente

Eni e Total hanno firmato un accordo di licenza per il diritto di uso della tecnologia EST (Eni Slurry Technology) ed hanno avviato un progetto congiunto di cooperazione volto a valutare ed adattare questa tecnologia alle esigenze produttive di Total. Dopo due anni di sperimentazione di successo dell’impianto EST a Sannazzaro, una tecnologia nuova e consolidata su…

Eni e Total hanno firmato un accordo di licenza per il diritto di uso della tecnologia EST (Eni Slurry Technology) ed hanno avviato un progetto congiunto di cooperazione volto a valutare ed adattare questa tecnologia alle esigenze produttive di Total. Dopo due anni di sperimentazione di successo dell’impianto EST a Sannazzaro, una tecnologia nuova e consolidata su scala industriale è ora commercialmente disponibile.

Cos’è la tecnologia EST

EST è la tecnologia sviluppata interamente da Eni per convertire i prodotti pesanti in componenti più leggeri ed è impiegata in fase di sperimentazione nella Raffineria di Sannazzaro dal 2013. Come già abbiamo verificato l’impegno di Eni nell’innovazione è costante, in questo caso si tratta del più innovativo ed avanzato processo di raffinazione in questo campo e può essere certamente considerato come uno dei più importanti risultati ottenuti dall’eccellenza della ricerca scientifica italiana. Il sistema, interamente proprietario, si basa sull’idroconversione delle cariche pesanti mediante un catalizzatore nanodisperso (slurry) ed oltre a consentire la conversione completa dei residui di raffinazione, può rappresentare la soluzione per convertire il “fondo del barile” in modo da sfruttare al meglio le risorse classiche ed ottenere il massimo da risorse non convenzionali, come i greggi extra-pesanti e i bitumi da tar sands, che nei prossimi anni svolgeranno un ruolo importante nella crescita delle forniture energetiche. EST garantisce un’altissima percentuale di conversione della carica: permette di produrre GPL, jet fuel, benzina e diesel con rese superiori del 95%.

L’accordo con Total

L’importanza di questa nuova tecnologia EST inventata da Eni è confermata anche dall’accordo stipulato con Total, colosso francese degli idrocarburi, intenzionato a non lasciarsi sfuggire quest’ultima innovazione tecnologica: “Una delle principali sfide nell’industria della raffinazione è quella di mantenere il passo in linea con le tendenze del mercato petrolifero, all’interno di un modello economico sostenibile, in particolare quando questi cambiamenti sono dettati dalla legislazione e dalle nuove specifiche dei combustibili” – ha dichiarato Nathalie Brunelle, Senior Vice President Strategy Development and Reasearch di Total Refining and Chemical – “questo progetto di cooperazione con Eni è un modo per Total di innalzare il suo livello di conoscenze ed esperienze tecnologiche e di avere accesso ad una nuova e consolidata tecnologia di conversione del fondo del barile”.

Emanuele Del Baglivo

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