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Gli italiani non bocciano Tav e Tap. Sondaggio Swg

La maggioranza degli italiani sostiene le grandi opere Tav e Tap. I risultati del sondaggio Swg, commissionato da Il Messaggero

“Much Ado About Nothing”. Troppo rumore per nulla, direbbe Shakespeare. I “No Tav” e i “No Tap” fanno tanto (troppo) rumore, ma in realtà sono la minoranza: gli italiani vogliono Tav e Tap. Questo, almeno, è quanto sostiene un sondaggio Swg che si è svolto tra il 4 e il 6 luglio 2018.

GRANDI OPERE: CHI VUOLE IL TAP E LA TAV. E CHI NO

Ecco i risultati del sondaggio Swg per il quotidiano Il Messaggero. Il 49% degli italiani sostiene che il Tav sia un’opera indispensabile per la crescita del Paese, il 30% è convinto che andrebbe fermata, mentre il 21% non sa.

Passando al gasdotto Tap, il 44% è convinto che l’opera sia indispensabile, mentre un un 28% vorrebbe fermare l’opera. L’altro 28% non sa giudicare se quest’opera sia realmente importante o meno.

Sempre una maggioranza degli italiani è convinta che il Mose, l’impianto di controllo delle maree della laguna di Venezia, sia indispensabile (49% contro 27% di coloro che non vogliono l’opera e un 24% che non sa), così come l’Ilva (41%, contro un 31% che vorrebbero chiudere lo stabilimento e un 28% che non sa).

Diverso, invece, il discorso del Ponte sullo Stretto: ben il 53% ritiene che l’opera non si debba fare.

LA DIVISIONE DEGLI ELETTORI

Il 63% degli elettori del Pd vuole l’opera Tav e il 62% vuole il Tap. Meno propensi alle grandi opere sembrano essere gli elettori del M5S: solo il 35% vuole Tav e Tap. A sostenere le due opere sono, rispettivamente, il 64% e il 54% degli elettori della Lega. Particolarmente propensi alle grandi opere sono i sostenitori di Forza Italia: il 90% vuole il Tav e il 60% ritiene che il Tap sia indispensabile per il futuro energetico del Paese.

Non si riscontrano, invece, particolari differenze in base alle regioni.

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