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Azerbaigian

Tap, l’Italia e l’Albania. Fatti e scenari

L'articolo di Domenico Letizia

L’Albania si presta a divenire un partner strategico per l’Italia. Tra le priorità del governo albanese che punta alla diversificazione energetica nazionale vi è il tratto del gasdotto azerbaigiano Tap. Il Tap interessa ugualmente Albania e Italia.

Il progetto Trans Adriatic Pipeline è un progetto infrastrutturale per la costruzione di un condotto per il trasporto del gas naturale proveniente dai giacimenti di Shah Denizin in Azerbaijan fino alle coste italiane per la distribuzione in Europa. Questo gasdotto fa parte del più grande progetto denominato Corridoio Sud del Gas di cui fanno parte il Trans Anatolian Pipeline (Tanap) e il Trans Caspian Gas Pipeline.

Il Tap è il tratto di gasdotto che dovrebbe connettere Kipoi, al confine greco/turco, l’Albania e giungere nel Salento. Il corridoio meridionale del gas collegherà i clienti europei, in particolare quelli italiani, ai produttori dell’Azerbaijan e potenzialmente a tutti gli attori produttori dell’Asia centrale, di Israele, dell’Iraq e di qualsiasi altro Paese interessato a far passare il gas per questi condotti.

I vantaggi sono previsti soprattutto per il mercato italiano e quello albanese attraverso lo sviluppo di ulteriori opportunità d’investimento in Albania, grazie alla piena realizzazione del tratto albanese Tap. Nel 2017 gli investimenti per il gasdotto Transadriatico in Albania si sono attestati ad un valore di circa 400 milioni di euro, come dichiarato lo scorso anno, dal direttore generale di Tap Albania, Shkelqim Bozgo. Secondo Bozgo la costruzione del gasdotto Tap è entrata in una nuova fase ed è previsto un investimento nel progetto pari al 4 per cento del Pil dell’Albania.

Il direttore generale di Tap Albania ha sottolineato che si tratta del più grande progetto realizzato nell’economia albanese e dovrebbe mantenere il trend di sviluppo anche nei prossimi anni raggiungendo un valore totale di 1,5 miliardi di euro di investimenti. Secondo quanto evidenziato da Bozgo, nel 2020 il Tap sarà pronto per il trasporto in Europa del gas proveniente dai giacimenti di Shah Deniz in Azerbaigian.

Nel corso del 2017, la stampa locale albanese ha riferito di 1.800 persone impiegate in Albania per la realizzazione del progetto energetico, grazie al quale si attende un aumento del Pil albanese di 150 milioni di euro. Albania e Italia possono concretamente promuovere politiche energetiche strategiche per tutta l’area del Mediterraneo.

Recente è la notizia che in Albania è stato inaugurato il cantiere del tratto sottomarino del gasdotto, che da Fier, città poco a nord di Valona, giungerà a San Foca. Gli osservatori hanno sottolineato la cerimonia in Albania in occasione dei lavori che Saipem eseguirà lungo il tratto sottomarino di 105 km.

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