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Programma Gateway, la Casa Bianca pensa al nucleare

Programma Gateway, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti facilita e finanzia l’innovazione nel nucleare. Il Gateway for Accelarate Innovation in Nuclear fornirà alla comunità dell’energia nucleare un supporto tecnico, normativo e finanziario per consentire la commercializzazione di nuovi e più avanzati reattori nucleari.

Programma Gateway

Secondo il Third Way, un istituto di Washington DC che studia l’energia e i cambiamenti climatici correlati con la sicurezza nazionale, ci sono quasi 50 compagnie in Nord America che si occupano di tecnologie dei reattori nucleari avanzati, supportate da più di 1,3 milioni di dollari dal capitale privato. La mancanza di sostegno da parte del DOE e un lungo e costoso processo di autorizzazione hanno rappresentato uno scoglio insormontabile per le startup. Il programma Gateway è un segnale chiaro da parte dell’amministrazione Obama all’industria del nucleare. Il DOE ha anche annunciato che amplierà il suo programma di garanzia dei fondi da 12,5 milioni di dollari anche per le tecnologie nucleari innovative. Queste iniziative daranno la possibilità alle compagnie del nucleare avanzato di accedere ai laboratori nazionali, unico punto di incontro per la collaborazione con gli esperti del DOE, che aiuteranno le imprese a comprendere il processo di regolamentazione per la licenza sulla nuova tecnologia dei reattori.

Programma Gateway facilitazioni e reazioni

“Il DOE sa che c’è un grande e crescente settore delle aziende che si occupano dei reattori avanzati”, afferma Leslie Dewan, il co-fondatore di Transatomic Power, impresa che sta sviluppando un nuovo reattore a combustibile liquido, “e hanno trovato il modo di poter lavorare con noi concretamente e con disponibilità per spostare il campo in avanti qui negli Stati Uniti”. Il Programma Gateway consentirà alle imprese di utilizzare le garanzie sui prestiti messe a disposizione dal DOE per coprire i costi delle licenze NRC, compresi i permessi di costruzione, la certificazione di progettazione e le altre licenze necessarie che potrebbero ammontare a milioni di dollari. Inoltre, il DOE sta lanciando un sistema di voucher per le piccole imprese startup per consentire di utilizzare le strutture nazionali di laboratorio. I voucher divideranno un totale di 2 milioni di dollari tra tutti i candidati. Nonostante questo, il piano non è stato accolto positivamente da tutti gli interlocutori: “Meglio di un bastone negli occhi”, spiega John Kutsch, direttore del business development della startup nucleare Terrestrial Energy “ma si tratta ancora di un piccolo contributo rispetto ai servizi e ai soldi dedicati alle cosiddette rinnovabili, o agli importi che la Cina sta investendo sul nucleare avanzato”.

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