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Solare

Israele è il maggiore produttore di energia solare tra i paesi Ocse

Il rapporto Aie ha rilevato che l'8,7% dell'elettricità complessiva di Israele è ora prodotta dall'energia solare. Lo Stato di Israele è secondo nel mondo dietro l'Honduras (14,8%) e davanti a Germania (8,6%), Cile (8,5%), Australia e Grecia (8,1%)

 

Israele è il principale produttore di energia solare all’interno dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e secondo a livello mondiale. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) sui paesi al momento con la più alta produzione di energia solare.

IL PODIO DEL RAPPORTO AIE

Il rapporto ha rilevato che l’8,7% dell’elettricità complessiva di Israele è ora prodotta dall’energia solare. Lo Stato di Israele è secondo nel mondo dietro l’Honduras (14,8%) e davanti a Germania (8,6%), Cile (8,5%), Australia e Grecia (8,1%). Le cifre riflettono l’ambizioso piano da 80 miliardi di shekel (22,8 miliardi di dollari) del Ministero dell’Energia, presentato all’inizio di giugno, per aumentare l’uso dell’energia solare nei prossimi dieci anni, contestualmente all’aumento della popolazione e della domanda di energia.

NEL 2019 A QUOTA 5%

Secondo quanto riferisce il portale online israeliano israelhayom.com, sebbene inondato di luce solare, alla fine del 2019 Israele produceva solo il 5% della sua elettricità dall’energia solare. Circa il 64% proveniva dal gas naturale e il resto dal carbone. Il ministro dell’Energia Yuval Steinitz ha affermato che il nuovo obiettivo è superare la domanda e far aumentare la produzione di energia solare al 30% entro il 2030, ovvero raggiungere circa 16.000 megawatt. Eliminando gradualmente il carbone entro il 2026.

LA PRIMA VOLTA DI ISRAELE

Secondo l’Aie è la prima volta che Israele surclassa i primi 20 paesi del mondo in termini di potenziale di installazione e sfruttamento dei pannelli solari fotovoltaici. Secondo il rapporto, inoltre, il costo di installazione di questi pannelli dovrebbe diminuire significativamente nei prossimi anni.

IL COMMENTO DEL GOVERNO DI ISRAELE

“Quando sono entrato in carica nel 2015, Israele era tra i Paesi con la peggiore valutazione in termini di produzione di energia solare, e molti avevano affermato che non avremmo avuto alcuna possibilità di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Sono estremamente orgoglioso che in pochi anni siamo saliti al primo posto in termini di produzione di energia solare tra tutti i paesi dell’OCSE e al secondo posto nel mondo”, ha detto Steinitz secondo quanto riferito da israelhayom.com. “Circa un mese fa ho annunciato un nuovo obiettivo per superare la crescente domanda e far crescere la produzione di energia solare fino al 30% entro 10 anni. Ciò significa che nelle ore pomeridiane di punta, il 100% dell’elettricità di Israele sarà generata dal sole, una parte della quale potremo immagazzinarla per le ore notturne. Questo obiettivo ci porterà al primo posto nella produzione di energia solare in tutto il mondo”.

UN RISULTATO NON CASUALE

Secondo Steinitz, questo ambizioso obiettivo non è stato determinato in modo casuale: “Per un anno intero, i funzionari dell’Autorità per i servizi pubblici israeliani per l’energia elettrica e del Ministero dell’energia si sono riuniti e hanno esplorato a fondo le seguenti questioni: l’obiettivo è fattibile dal punto di vista tecnologico? Qual è la portata necessaria dell’accumulo di energia? Qual è il costo finanziario e si può fare senza aumentare il prezzo dell’elettricità? Quali sono i benefici ambientali? C’è abbastanza terra disponibile per realizzare la missione? Quali sono i cambiamenti da apportare alla rete di conduzione nazionale? Solo dopo un anno di ricerche e consultazioni con il Ministero delle Finanze, il Ministero della Protezione dell’Ambiente, la Israel Electric Corporation e gli organismi internazionali abbiamo stabilito questo obiettivo molto impegnativo, ma raggiungibile”, ha concluso Steinitz.

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