Skip to content

offshore

In Germania sta succedendo un disastro con l’eolico offshore. Report Die Welt

I costi elevati, le aste deserte e l'incertezza sugli incentivi hanno portato l'industria tedesca a chiedere il rinvio delle gare per l'eolico offshore. L'articolo del Die Welt tratto dalla rassegna stampa di Liturri.

(Die Welt, Daniel Wetzel, 05 dicembre 2025)

Per la prima volta l’industria eolica offshore tedesca chiede al governo di rallentare la transizione energetica: le gare per nuovi parchi eolici in mare vanno rinviate al quarto trimestre 2026 perché nessun investitore è disposto a costruire. Dopo le aste deserte del 2024 e costi esplosi, le aziende temono un blocco totale della filiera e perdite di posti di lavoro.

1. Sulla richiesta senza precedenti dell’industria di frenare l’espansione offshore:

«Abbiamo bisogno di uno spostamento delle gare per l’eolico offshore al quarto trimestre 2026, chiede il Bundesverband Windenergie Offshore al governo federale».

2. Sugli obiettivi ambiziosi che ora appaiono irrealistici:

«Entro i prossimi cinque anni la potenza degli impianti eolici in mare dovrebbe più che triplicare a 30 gigawatt e fino al 2045 addirittura ottuplicare, ma nonostante questa pressione temporale l’industria chiede una pausa».

3. Sul crollo dell’interesse degli investitori dopo le aste deserte:

«Già nelle ultime due gare per le aree marine non si è presentato alcun offerente, nessuno è attualmente disposto a costruire in Mare del Nord o Baltico le torri in acciaio-cemento alte oltre 200 metri».

4. Sul cocktail tossico che ha allontanato gli investitori:

«Le condizioni di costruzione troppo rigide, l’incertezza sul futuro livello dei prezzi dell’elettricità e il regime di incentivi poco chiaro formano un vero cocktail velenoso che rende l’offshore eolico poco attraente».

5. Sui rischi immediati in caso di mancata riforma:

«Senza una riforma immediata minacciano ulteriori aste fallite, un blocco della catena di fornitura e quindi alti rischi per la creazione di valore locale e l’occupazione nel settore eolico offshore, avverte il capo del BWO Stefan Thimm».

(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)

Torna su