Ci sono libri che sono scritti insieme con il cuore e con la mente. Che uniscono passione e raziocinio. Questo di Gianni Bessi è uno di quei rari libri. Leggete come inizia. Con un ricordo d’infanzia, evocando l’insegnamento di un padre. Padre e figlio affrontano il tema dell’energia e lo fanno con una intensità del ricordo quasi fiabesca.
E invece i temi che il nostro autore affronta sono di quelli che fanno tremare i polsi per i giudizi che si affollano, i contrasti che ci colpiscono, i dubbi che ci arrovellano.
Sì, questo è un testo dominato dalla passione civile e da una straordinaria virtù: quella della benevolenza. La benevolenza… La benevolenza si accompagna alle tre virtù penultime sempre care a Simone Weill: l’umiltà, l’attenzione, il rispetto. Virtù penultime che insieme non si tengono se non con il filo d’oro della verità.
Per Bessi l’energia inizia dalla verità, ossia s’inizia a comprenderne l’importanza solo attraverso la verità. Quindi via i pregiudizi, via i luoghi comuni, spazio alla ricerca scientifica e alla verifica. E poi all’esperienza, come ben si dice nelle pagine dedicate al rapporto tra industria energetica e turismo scritte con l’amore dell’autore per la sua terra, la terra e il mare dell’autore, terra che ha dato vita con il mare alla sua città meravigliosa, Ravenna, dove la storia ha depositato i tesori di una civilizzazione millenaria.
Ecco dunque la Storia, quella storia dell’umano progredire che scaturisce dalla secolare simbiosi esistente tra gli umani e l’energia, l’energia con cui ci si sposta, con cui ci si trasporta, con cui si raggiungono sempre nuovi traguardi nelle possibilità creative delle società.
È questo veder lontano, perché si sa da dove si viene, il segreto di questo libro. Il filo della comprensione dei vantaggi per l’umano associarsi che derivano dall’industria del gas naturale si dipana pagina dopo pagina in un dialogo fra la natura e le persone che da quella fonte energetica potrebbero trarre risorse per migliorare la qualità della loro vita.
Ecco il rispetto e l’attenzione: è solo attraverso la partecipazione delle persone alle scelte energetiche che quei vantaggi possono concretarsi. L’energia è questione delle democrazie e della partecipazione cittadina. Senza virtù civili la questione energetica non potrà mai essere risolta perché oltre alla prudenza tecnologica è necessaria la saggezza di saper vedere e comprendere i beneficio futuri oltreché quelli presenti e quelli a breve temine. La questione energetica è questione di cultura e quindi è squisitamente antropologica. Non può essere risolta se l’ignoranza non cede il passo alla ragionevolezza e se il dogmatismo non cede il passo all’onere delle prova.
Per questo, sia il gas naturale o sia un altro ingegnoso prodotto non solo della natura ma altresì della ricerca tra le fonti naturali e artificiali la risorsa archetipale, la questione energetica per il modo con cui la si affronta e la si risolve è la prova del fuoco di una civilizzazione, è la cartina di tornasole della capacità morale prima che economica di una comunità umana.
Leggete questo libro, tanto ben scritto e tanto profondo insieme, e capirete perché.