Skip to content

fincantieri batterie

Fincantieri, tutto sulla gigafactory per la produzione di batterie al litio

Inaugurato a Piedimonte San Germano, vicino Cassino, lo stabilimento produttivo di Power4Future, la joint venture costituita da Fincantieri SI e Faist Electronics, per la produzione di battery pack destinati soprattutto ad applicazioni marine

Al via Power4Future, la gigafactory per la mobilità sostenibile di Fincantieri a Cassino.

Power4Future è la joint venture tra Fincantieri SI SpA, controllata del gruppo navale di Trieste, e Faist Electronics, controllata di Faist Group, che ha inaugurato questa settimana lo stabilimento per la produzione di batterie agli ioni di litio a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone.

Il progetto conta anche su un contratto di sviluppo autorizzato dal Mimit e gestito da Invitalia per conto del Ministero. Si tratta di un investimento complessivo pari 27,5 milioni di euro. La produzione prevista cumulata è di oltre 2 GWh in 5 anni.

Tutti i dettagli.

L’OBIETTIVO DELLA GIGAFACTORY POWER4FUTURE

L’obiettivo di Power4Future, la joint venture costituita nel 2021 da Fincantieri SI, controllata di Fincantieri, leader nell’ambito dell’integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi nel segmento marino e terrestre, e Faist Electronics, controllata di Faist Group, specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi completi di accumulo di energia elettrica inclusi dispositivi elettronici di controllo e di potenza, è quella di produrre interamente sul territorio nazionale moduli, pacchi batterie e sistemi di “energy storage” (ESS) agli ioni di litio.

IL SITO

L’impianto Power4Future, realizzato nell’ex Polo Logistico Fca – Stellantis occuperà a regime una sessantina di tecnici e di ingegneri, innescando un contratto di filiera per la ricerca e lo sviluppo attraverso il polo specializzato dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

IL SOSTEGNO DEL MIMIT

Come già detto, il progetto è stato sostenuto attraverso un Contratto di sviluppo autorizzato dal MIMIT e gestito da Invitalia per conto del Ministero. Con un investimento complessivo pari a 27,5 milioni di euro, il progetto è finalizzato alla creazione di una nuova unità produttiva e alla realizzazione di un progetto di ricerca e sviluppo per nuovi sistemi di accumulo di energia.

LE BATTERIE AGLI IONI DI LITIO CHE PRODURRÀ FINCANTIERI

“Le batterie agli ioni di litio, utilizzate soprattutto per applicazioni marine e stazionarie – si pensi infatti che consentono alle navi di evitare la messa in funzione dei generatori diesel durante le soste nei porti, azzerando così le emissioni – sono un’ulteriore conferma dell’attenzione che Fincantieri ha verso la transizione green” spiega la nota della società guidata da Pierroberto Folgiero.

Il sito sarà strategico per la produzione delle batterie in tutte le sue fasi: dalla progettazione all’assemblaggio, fino alla commercializzazione ed ai servizi post-vendita.

I SETTORI INTERESSATI

Infine, gli impieghi principali dei prodotti della Gigafactory di Fincantieri saranno concentrati nei settori maritime, Defence, UPS (uninterruptible power supply) e stationary, ad esempio per utilizzo in data-center o nei sistemi di generazione di energie rinnovabili.

Torna su