Scatta fra un anno il D-Day della liberalizzazione del mercato dell’energia: dal 1 luglio 2019 – salvo ripensamenti del Governo – cesserà il regime tutelato per la fornitura di energia elettrica. Il mercato, anche per le utenze domestiche sarà totalmente libero, non più sottoposto ad agevolazioni stabilite dall’Arera, l’Autorità dell’Energia. Ciò significa che sarà il mercato a imporre i prezzi. Gli utenti saranno chiamati a scegliere il proprio gestore. In realtà possono farlo già ora: c’è un anno di tempo per “allenarsi” alle nuove condizioni del mercato.
IL PORTALE DI ACQUIRENTE UNICO
Il problema è come scegliere: le offerte sono migliaia e il confronto è complicato, perché ciascuna azienda offre condizioni diverse difficili da comparare. Dal 1 luglio Acquirente Unico spa, la società a cui è affidata la garanzia della fornitura dell’energia per il mercato tutelato, ha lanciato un servizio online che dovrebbe aiutare gli utenti a individuare l’offerta per loro più conveniente.
COME FUNZIONA IL SITO DELL’ACQUIRENTE UNICO
Si trova al sito www.prezzoenergia.it, in cui si può compilare un form indicando le proprie esigenze, ad esempio il numero di persone che vivono in casa, l’utilizzo che se ne fa e altri parametri. O anche direttamente i propri consumi, ricavabili dalla bolletta. Dopodiché il portale restituisce un elenco di offerte, ordinate in base al costo, che dovrebbero fare maggiore chiarezza.
LE OFFERTE A DISPOSIZIONE
Al momento il portale raccoglie le offerte cosiddette Placet, ovvero quello nate per accompagnare la transizione dal mercato tutelato a quello libero. Le offerte Placet sono semplificate secondo i dettami dell’Autorità, in modo da poter essere più facilmente confrontabili ed escludono, al momento, offerte speciali, bonus, abbinamenti con altre offerte che complicherebbero la comparazione. A partire dal 1 dicembre, però, sul portale verranno inserite anche le altre offerte.
LA DIFFERENZA CON TUTELA SIMILE
Il portale di Acquirente Unico non è l’unico strumento disposto per la transazione da un regime tutelato a uno di libero mercato: c’è anche Tutela Simile, che è stato attivo fino al 30 giugno. Quest’ultimo prevedeva la possibilità di sottoscrivere un contratto con un nuovo gestore a condizioni simili rispetto a quelle che subentreranno dal 1 luglio 2018, beneficiando di un bonus una tantum.
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