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Eni, i conti 2017 e le novità da Cipro su Saipem 12000

Confermati i risultati preliminari diffusi da Eni il 16 febbraio scorso. È quello che ha deciso ieri il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe guidato dall’ad, Claudio Descalzi, nell’approvare il bilancio consolato dell’anno scorso. IL CDA Il cda di Eni ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio di Eni per il 2017…

Confermati i risultati preliminari diffusi da Eni il 16 febbraio scorso. È quello che ha deciso ieri il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe guidato dall’ad, Claudio Descalzi, nell’approvare il bilancio consolato dell’anno scorso.

IL CDA

Il cda di Eni ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio di Eni per il 2017 che chiudono rispettivamente con l’utile netto di 3.374 milioni e di 3.586 milioni, confermando i risultati preliminari pubblicati il 16 febbraio.

IL DIVIDENDO

Il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione del dividendo di 0,80 euro per azione, di cui 0,40 euro distribuiti in acconto nel settembre 2017. Il dividendo a saldo di 0,401 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 23 maggio con stacco cedola il 21 maggio.

IL DNF

Il Cda ha approvato anche la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) che è stata inclusa nella Relazione finanziaria annuale (sezione ad hoc della relazione sulla gestione). La DNF illustra le attività del gruppo, il suo andamento, i risultati e l’impatto prodotto con riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

L’ASSEMBLEA

Il Cda ha convocato per il 10 maggio l’assemblea degli azionisti in sede ordinaria per deliberare sull’approvazione del bilancio di esercizio 2017 e sull’attribuzione dell’utile; in via consultiva, sulla prima sezione della Relazione sulla remunerazione, relativa alla politica sulla remunerazione 2018; sul conferimento dell’incarico di revisione legale per il periodo 2019-2027.

COSA SUCCEDE A CIPRO

Ma cosa succede nel frattempo a Cipro viste le cose turche di Erdogan contro la piattaforma Saipem 12000 noleggiata da Eni?. Secondo il governo cipriota, Eni è “determinata ad adempiere ai propri obblighi” per quanto riguarda la ricerca di gas al largo dell’isola del Mediterraneo orientale, nonostante la forte opposizione della Turchia. Eni è stata autorizzata da Cipro a effettuare trivellazioni esplorative in sei aree al largo dell’isola. La dichiarazione è stata diffusa dopo un incontro tenuto ieri a Roma tra il ministro degli Esteri cipriota Nikos Christodoulides e il vicepresidente esecutivo dell’Eni, Lapo Pistelli. I due, secondo quanto riferisce il governo cipriota, hanno concordato sul significato del Mediterraneo orientale come fonte essenziale di gas per la regione e per l’Europa, nonché sul ruolo potenzialmente centrale di Cipro in tali piani. Il mese scorso, navi da guerra turche hanno impedito a una piattaforma di perforazione di raggiungere un’area a sud-est di Cipro, dove Eni avrebbe dovuto perforare.

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