Non un singolo kilowattora di energia elettrica prodotto da fonte rinnovabile ha mai sostituito un kilowattora prodotto da fonte fossile.
Lo dice l’IEA, la massima autorità in campo energetico, che, per quanto esplicitamente di parte, non può nascondere i dati reali.
Quali sono i dati reali? Questi: dal 2010, la capacità installata di energia solare fotovoltaica è aumentata di 40 volte, quella eolica di 6 volte, quella delle bioenergie di 2,5 volte e quella idroelettrica di 1,4 volte, ma la domanda di elettricità è aumentata più rapidamente della produzione di energia rinnovabile.
La produzione globale da fonti rinnovabile, più nucleare, combustibili fossili con cattura CO2, idrogeno e ammoniaca, è aumentata di 4.800 TWh dal 2010 al 2023, ma la produzione globale di elettricità è aumentata di quasi 8.400 TWh. Per colmare il divario, la produzione globale a carbone è aumentata di quasi 2.000 TWh (+23%) dal 2010 al 2023 e la produzione a gas è aumentata di oltre 1.700 TWh (+36%).
Di conseguenza, le emissioni di CO2 del settore elettrico sono aumentate del 20% nel periodo, passando da 11,4 Gigatonn (Gt) nel 2010 a 13,7 Gt nel 2023.
Chiaro?
Qualcuno dirà: ma come, con tutto quel popò di capacità fotovoltaica (oltre un milione e seicentomila megawatt di potenza installata, tutta a pannelli cinesi) non riusciamo a coprire neppure l’aumento della domanda elettrica?
Proprio così! Perché esiste una cosa chiamata producibilità: a parità di potenza le fonti rinnovabili producono meno energia delle fonti fossili. Una centrale termoelettrica convenzionale può funzionare a comando, e può farlo anche oltre 8.000 ore l’anno. Mentre le fonti rinnovabili sono discontinue per loro natura e non funzionano a richiesta, ma dipendono dalla stagione e dalle condizioni meteorologiche. Ne consegue che il fattore di carico dell’eolico e del fotovoltaico sono di molto inferiori rispetto a quello termoelettrico. Ciò significa che queste tecnologie, a parità di potenza installata, producono meno energia, appunto.
Il dettaglio della producibilità media è il seguente: