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Chi contesta Edf in Edison

Perché i soci di risparmio hanno impugnato il bilancio di Edison 2018. Tutti i dettagli e la posizione dei vertici Edison

Nuovi subbugli in casa Edison. I soci di risparmio hanno impugnato il bilancio 2018, che era appena stato approvato, e messo nel mirino l’acquisto di Edf Energie Nouvelles Italia, posseduta da Edf Renouvables. La società è stata venduta a Edison per 172,9 milioni di euro dalla controllante Edf, il gruppo francese partecipato all’84,4% dallo Stato.

COSA E’ ACCADUTO

Il rappresentante comune degli azionisti di risparmio del gruppo Edison, Luciano Castelli, ha notificato alla società negli scorsi giorni un atto di citazione col quale chiede al Tribunale di Milano di annullare la delibera assembleare di approvazione del bilancio 2018 e quella del consiglio di amministrazione che ha approvato l’acquisto di Edf En Italia dalla controllante Edf.

IL FULCRO DEL PROBLEMA

Il problema, denunciano i soci, è l’esistenza, non dichiarata, dell’attività di direzione e coordinamento da parte di Edf su Edison.

“Risulta infatti in modo obiettivo non solo che Edison, che è controllata con oltre il 97% da Edf, non ha fornito, come sarebbe stato suo onere, alcuna adeguata motivazione per superare la presunzione legale ex art. 2497-sexies c.c. che tale situazione di controllo implica, ma anche che vi sono, nel caso di specie, plurimi e concludenti indici, sia a livello di governance, sia a livello di gestione finanziaria e strategica di Edison, che confermano in modo chiaro e non controvertibile la sussistenza della predetta attività di direzione e coordinamento di EDF”, si legge nell’atto di notifica a firma dell’avvocato Castelli.

L’INFLUENZA FRANCESE

Secondo i soci, “una situazione di direzione e coordinamento in senso giuridico-formale ricorre, dunque, ogniqualvolta gli amministratori della controllata siano in una situazione di soggezione da parte degli amministratori della controllante e ne possano quindi subire gli atti di “influenza”, con possibilità di ingerirsi negli spazi riservati alla loro autonomia gestionale”, specifica il documento.

LE CONFERME DELLA DIREZIONE: IL CDA

Il 3 maggio 2019, in consiglio di amministrazione di Edison sedevano, con il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, Jean-Bernard Lévy, che svolgeva anche le funzioni di presidente e direttore generale della controllante Edf, e Marc Benayoun come amministratore delegato. Il 19 giugno 2019 il consiglio di amministrazione, dopo le dimissioni rassegnate da un amministratore, ha designato, con effetto dall’1 luglio 2019, Nicola Monti quale amministratore delegato della società e Marc Benayoun quale presidente.

Benayoun, fino a poco tempo fa amministratore delegato, è vice-presidente di Edf e anche Nicola Monti ricopre delle cariche in società del gruppo Edf.

IL BILANCIO

Anche il bilancio – secondo i soci di risparmio – proverebbe la sussistenza di significativi rapporti finanziari tra la controllante Edf e la controllata Edison. Edison, infatti, ricorre prevalentemente, anche se non in via esclusiva, alla controllante Edf per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche, che garantiscono l’elasticità di cassa, con termini e condizioni allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Dal Bilancio e dalla Relazione risulta poi che tra EDF ed Edison sussiste un rapporto di cash pooling: “Nell’ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF s.a. a cui è associata ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni di mercato”, si legge nel bilancio.

LA RICHIESTA

Tutto questo, comporta, “la nullità, o comunque annullabilità, della delibera di approvazione del bilancio di esercizio di Edison 2108”, dal momento che il documento non contiene, nella nota integrativa, “il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della controllante EDF” e “nella relazione sulla gestione, un’adeguata illustrazione dei rapporti intercorsi tra società del gruppo”.

Il bilancio secondo i soci mancherebbe dei necessari requisiti di chiarezza, veridicità e correttezza.

LA QUESTIONE EDF RENOUVELABLES

E ancora. Secondo i soci di risparmio “Edison ha da ultimo violato l’obbligo di fornire analitica e puntuale motivazione delle proprie scelte strategiche assunte con la delibera del Consiglio di amministrazione in data 19 giugno 2019, con la quale è stato approvato l’acquisto da parte di Edison del totale del capitale della società EDF Energie Nouvelles Italia, attualmente totalmente posseduta da EDF Renouvables (rectius: è stato disposto lo spostamento di risorse finanziarie da Edison ad EDF)”, si legge nell’atto.

LA RISPOSTA DI EDISON

Edison “ha ritenuto fin dal 2012 – esercizio nel quale Edf ne ha assunto il controllo – e ritiene tutt’ora, anche sulla base di plurime articolate e strutturate verifiche fattuali e giuridiche condotte periodicamente, che detta attività di direzione e coordinamento non sussista e ne ha debitamente indicato le ragioni nelle proprie comunicazioni finanziarie periodiche”, scrive l’azienda di energia in una nota.

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