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Ecomondo 2017

Ecomondo, la green economy vale (quasi) 200 miliardi di euro

Al via il 7 novembre EComondo e Key Energy: quattro giorni su green economy, efficienza e mobilità  La green economy fa bene all’economia dell’Italia: sul territorio possiamo contare ben 355.000 imprese che investono nel settore, per un giro d’affari ormai prossimo ai 200 miliardi di euro, con un grande potenziale occupazionale. E proprio l’economia verde…

Al via il 7 novembre EComondo e Key Energy: quattro giorni su green economy, efficienza e mobilità 

La green economy fa bene all’economia dell’Italia: sul territorio possiamo contare ben 355.000 imprese che investono nel settore, per un giro d’affari ormai prossimo ai 200 miliardi di euro, con un grande potenziale occupazionale.

E proprio l’economia verde sarà la protagonista della 21esima edizione di Ecomondo e Key Energy, che saranno inauguare domani alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Le due manifestazioni, importanti per l’intero settore, proseguiranno venerdì 10 novembre (Fiera di Rimini). Ma andiamo per gradi.

I numeri della Green economy

Partiamo dai numeri di settore, sempre più positivi. Secondo Green Italy 2017, il rapporto di Fondazione Symbolae Unioncamere, a partire dal 2011, 355mila aziende italiane hanno investito (o lo faranno nei prossimi 5 anni) in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di Co2. Si tratta del 27,1% del totale delle nostre imprese. Solo nel 2017 209mila aziende hanno investito, o lo faranno entro l’anno, su sostenibilità ed efficienza. E’ l’industria manifatturiera a fare meglio.

I grandi numeri si traducono anche in nuova occupazione: in Italia sono 2 milioni e 279mila i green jobs, ovvero il 13,1% degli occupati.

Il settore vanta un giro d’affari prossimo ai 200 miliardi di euro. E siamo ancora all’inizio.

Ecomondo e Key Energy

L’appuntamento per il settore è ad Ecomondo e Key Energy, una quattro giorni ricca di appuntamenti, congressi e conferenze: oltre 200 eventi, 1.000 relatori e 11.000 partecipanti ai convegni coordinati dai comitati scientifici coordinati da Fabio Fava (Ecomondo) e Gianni Silvestrini (Key Energy).

Particolare attenzione all’area dedicata all’efficienza e ottimizzazione energetica: oltre a  KEY Wind, la sezione dedicata all’energia eolica organizzata con il supporto di ANEV Associazione Nazionale Energia del Vento, spazio a KEY Solar, il nuovo settore espositivo dedicato al fotovoltaico, e KEY Storage, dedicato all’immagazzinamento dell’energia da fonti rinnovabili. Previsto anche un nuovo spazio sul dissesto idrogeologico e sulla prevenzione dei rischi climatici.

Tema fondamentale per l’edizione 2017 anche la bioeconomia, che in Europa vale 2,2 trilioni di euro e 19 mln di posti di lavoro (in Italia  è stimato in 251 miliardi di euro, con circa 1,7 milioni di occupati).

Alcuni appuntamenti

eolicoNumerosi, come appena accennato gli appuntamenti. Ne citiamo alcuni. Anev, l’Associazione Nazionale dell’Energia del Vento, mercoledì 8 novembre 2017, alle ore 10.30, presso la Sala Key Wind, parlerà di “Eolico: il potenziale nazionale al 2030 tra rinnovamento del parco e nuovi impianti”. Il pomeriggio dell’8 novembre (ore 15.00), sempre Anev, terrà il convegno “Eolico: Mercato internazionale”.

Per conoscere il mondo dei microgeneratori e le offerte ad esso connesse, l’appuntamento è mercoledì 8 novembre (sala Mimosa 2), dalle ore  11.30 alle 13.30, con “TOTEM ENERGY: microcogenerazione, climatizzazione e teleriscaldamento smart”.

Giovedì 9 Novembre (Sala Mimosa 1), ore 9.30/13, invece, presso si terrà il convegno organizzato dal Coordinamento Free, dal titolo “Le disruptive technologies cambieranno gli scenari energetici”. Nel convegno si parlerà soprattutto del prevedibile impatto della digitalizzazione sui sistemi elettrici e degli accumuli sul sistema elettrico e sulla E-mobility.

Gli Stati Generali della Green Economy

Nei primi due giorni, si terranno anche Gli Stati Generali della Green Econommy, che intendono promuovere un nuovo orientamento dell’economia italiana verso una green economy per aprire nuove opportunità di sviluppo durevole e sostenibile ed indicare la via d’uscita dalla crisi economica e climatica.

L’iniziativa, nata nel 2012, è diventata ormai un punto di riferimento per migliaia di imprese e ha coinvolto tra il 2012 e il 2016 più di 7500 stakeholder.

Sono promossi dal Consiglio nazionale della green economy, formato da 66 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico e vedono quest’anno la loro VI edizione.

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