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Ecco come l’Ia può contribuire all’evoluzione del sistema idrico

Pubblichiamo l’intervento di Maximo Ibarra, ceo di Engineering, tenuto nel corso del panel “Un Piano Marshall per le infrastrutture idriche” in occasione dell’evento finale della 6ª edizione della Community Valore Acqua per l’Italia, organizzato da The European House – Ambrosetti.

L’acqua è una risorsa essenziale per la crescita e la competitività del Paese, eppure viene ancora gestita con un approccio frammentato e senza una visione strategica condivisa. Nonostante il 20% del PIL dipenda dall’acqua, manca ancora, sia a livello politico che industriale, una visione di insieme che ne valorizzi il ruolo nell’economia in tutti i processi produttivi, agricoli ed energetici.

È necessario superare la logica dei compartimenti e adottare modelli di gestione condivisi da tutti gli stakeholder della filiera e basati sui dati, sulla digitalizzazione e su investimenti mirati. Engineering fa parte della Community Valore Acqua con l’obiettivo di mettere a fattor comune le proprie competenze in tecnologie digitali come Intelligenza Artificiale, Digital Twin e Cloud, e soluzioni di AI Generativa come EngGPT, ponendosi come abilitatore di strategie in grado di promuovere una governance idrica più efficiente, innovativa e sostenibile.

Messa al centro di un ecosistema tecnologico capace di integrare più soluzioni, l’Intelligenza Artificiale è un driver potente per migliorare ed evolvere il sistema idrico, creando una amplificazione del potenziale di conoscenza e azione delle organizzazioni e delle persone. In questo modo è possibile creare sistemi intelligenti per il monitoraggio dei consumi nei data center e negli ospedali, all’irrigazione di precisione in agricoltura, fino alle soluzioni di recupero e riuso dell’acqua nell’industria.

L’acqua è anche uno dei temi chiave su cui si focalizza l’Alleanza Digitale per l’Italia, che stiamo promuovendo per accelerare la trasformazione digitale del Paese attraverso una piattaforma aperta a istituzioni, imprese e partner tecnologici. All’interno di questo progetto ambizioso, lavoriamo per digitalizzare l’intera filiera dell’acqua migliorando la raccolta dei dati pubblici e privati generati dagli enti e dalle strutture che gestiscono il settore idrico, per poter sviluppare una data platform di raccolta dei consumi di tutti i gestori del servizio idrico per un ecosistema digitale, aperto e pubblico.”

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