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Governo Libico

Come sprizzano salute i conti della Banca centrale in Libia grazie al petrolio della compagnia Noc

Tutti i numeri sui proventi del petrolio in Libia nei primi sei mesi del 2019 Aumentano le entrate provenienti dalla vendita di petrolio in Libia nel primo semestre dell’anno. Malgrado la situazione in cui si trova il paese, ancora dilaniato da conflitti tra le forze guidate da Khalifa Haftar da un lato e quelle di…

Aumentano le entrate provenienti dalla vendita di petrolio in Libia nel primo semestre dell’anno. Malgrado la situazione in cui si trova il paese, ancora dilaniato da conflitti tra le forze guidate da Khalifa Haftar da un lato e quelle di Fayez Sarraj sostenute dall’Onu dall’altro, la Banca centrale libica ha certificato un export migliore del previsto.

QUANTO HA FRUTTATO LA VENDITA DI PETROLIO

Secondo gli ultimi dati della Banca centrale citati dal Libya Herald, la vendita del greggio ha fruttato 14,348 miliardi di dinari libici (oltre 9 miliardi di euro) nei primi sei mesi del 2019, 1,148 miliardi di dinari libici (oltre 700 milioni di euro) oltre le stime previste.

IL PETROLIO CONTA PER OLTRE IL 92% DEL BILANCIO STATALE

Le entrate petrolifere hanno contribuito al 92,8 per cento del bilancio dello Stato, sottolineando la totale dipendenza del paese nordafricano dalle vendite petrolifere. Le entrate totali sono state pari a 15,469 miliardi di dinari (oltre 9,8 miliardi di euro), in calo di circa 31 milioni di dinari (quasi 20 milioni di euro) rispetto alle previsioni.

DALLA NUOVA TASSA SULLE TRANSAZIONI IN VALUTA ESTERA OLTRE 7 MILIARDI

La nuova tassa sulle transizioni in valuta estera introdotta con le riforme 2018 per contribuire ad alleviare la crisi di liquidità, ottenere un’entrata alternativa e ridurre i tassi di cambio delle valute estere, ha portato ben 11,1 miliardi di dinari (circa 7 miliardi di euro) nelle casse dello Stato, in aumento rispetto ai previsti 7,9 miliardi di dinari (poco me di 4 miliardi di euro).

LA SUDDIVISIONE DEL BUDGET

Sempre secondo il Libya Herald, la Banca centrale di Tripoli ha sottolineato che le sue spese coprono tutta la Libia compresa la parte orientale del paese, in mano ad Haftar. L’ultimo bollettino dell’istituto mostra che gli stipendi pubblici occupano il 55,2 per cento delle spese totali di bilancio, le sovvenzioni coprono il 19,9 per cento (poco più di 2 miliardi di euro), di cui circa 40o milioni di euro per i farmaci, 1,3 miliardi di euro per il carburante e oltre 260 milioni di euro per l’elettricità. E ancora: 130 milioni sono per le spese di pulizia, circa 80 milioni di euro per il settore acqua e fognature.

ALLA NOC CIRCA 1 MILIARDO DI EURO

In questo contesto alla National Oil Corporation (Noc), la compagnia statale che si occupa della produzione petrolifera, vengono messi a disposizione 2,096 miliardi di dinari (circa 1,3 miliardi di euro) per mantenere la produzione del paese. Infine, al settore “progetti e sviluppo” del bilancio sono destinati circa il 5% del totale, più o meno 570 milioni di euro.

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