Oggi il ministro israeliano dell’Energia Yuval Steinitz ha firmato i permessi che consentono l’avvio delle operazioni in due settimane con il trasferimento dai giacimenti Tamar e Leviathan.
Così Israele, per la prima volta nella sua storia, esporterà gas naturale e in particolare verso l’Egitto.
CHE COSA HA DETTO IL MINISTRO DELL’ENERGIA
“L’approvazione – ha detto il ministro – è stata decisa dopo che si sono concluse tutte le procedure ufficiali sulla vicenda”. “Questa – ha spiegato Steinitz – è la più importante cooperazione economica tra i due paesi dal Trattato di pace del 1979”.
ISRAELE DIVENTA ESPORTATORE DI ENERGIA
“Per la prima volta nella sua storia – ha aggiunto Steinitz – Israele diventa un esportatore di energia. La rivoluzione del gas naturale ci ha fatto diventare una potenza energetica e darà non solo enormi rendite allo stato ma anche una significante riduzione dell’inquinamento dell’aria”.
UNA DELLE PIU’ IMPORTANTI SCOPERTE DELL’ULTIMO DECENNIO
Delek Drilling, Noble Energy e Ratio Oil Exploration hanno investito 3,75 miliardi di dollari nello sviluppo del Leviathan Reservoir dalla sua scoperta nel 2010. “Si tratta di una delle più grandi scoperte nell’ultimo decennio: il giacimento dovrebbe contenere fino a 605 miliardi di mc di gas naturale, equivalenti a 65 anni di consumo interno di gas”, ha scritto lo scorso luglio Start.
ISRAELE DIVENTERA’ UN ESPORTATORE DI GAS
Oltre all’approvvigionamento interno, Israele diventerà anche un importante esportatore di energia verso i suoi vicini. Nel febbraio 2018, Delek Drilling e Noble Energy hanno firmato un accordo decennale da 15 miliardi di dollari per la fornitura di 64 miliardi di metri cubi di gas naturale all’Egitto dai giacimenti di Leviathan e Tamar, che già dal 2013 fornisce gas naturale a Israele. Una volta che il giacimento Leviathan sarà operativo, i partner prevedono di vendere almeno 9,91 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno a clienti egiziani. L’accordo con l’Egitto fa seguito ad un accordo del valore di 10 miliardi di dollari tra la Jordan’s National Electric Power Company Ltd. e i partner del progetto Leviathan per fornire una quantità lorda di 45 miliardi di mc di gas naturale ai vicini orientali di Israele in un periodo di 15 anni.