Skip to content

Chi comprerà Acciai Speciali Terni da Thyssenkrupp?

Thyssenkrupp venderà Acciai Speciali Terni. A chi? Fatti, nomi, ipotesi e scenari. L'approfondimento di Giuseppe Sabella

Thyssenkrupp venderà Acciai Speciali Terni? Questa la notizia delle ultime ore che potrebbe essere seguita da qualcosa che avrebbe del clamoroso.

Chi rileverà le acciaierie di Terni? Nelle ultime ore si sono registrate trattative per una joint venture tra Arvedi, Marcegaglia, Mittal e Cassa depositi e prestiti.

La notizia è rilevante per più ragioni.

In particolare, si tratterebbe di una cosa importante perché sarebbe ulteriore conferma, anche, dell’interesse di Mittal di restare in Italia e non di lasciare come invece qualcuno da tempo sostiene.

Ciò che rende interessante la trattativa per i gruppi siderurgici è la produzione dei tubi in acciaio. Ma perché Mittal, in particolare, che vuole ridurre la sua capacità produttiva a Taranto, potrebbe essere interessata alle acciaierie di Terni?

Innanzitutto, Lucia Morselli – ad di Arcelor Mittal Italia – viene proprio da Thyssenkrupp. In secondo luogo, una riorganizzazione dell’industria siderurgica, nel mercato post-covid, ci sarà. A suo tempo, Mittal era subentrata nella ex Ilva in ottica, soprattutto, di puntare sui mercati anche europei e, in particolare, dell’Africa e del Medio Oriente.

Il mercato europeo è stato molto condizionato dai dazi di Trump che hanno reso la siderurgia cinese – che ha faticato sul mercato Usa – più aggressiva in Europa, dove ciò ha comportato una competizione molto difficile perché l’acciaio cinese, come quello turco del resto, costano molto meno rispetto all’acciaio che si produce in Italia in ragione della sua qualità.

Il nuovo corso della globalizzazione che è alle porte vedrà sempre più accentuarsi le logiche protezionistiche: USA e Cina già lo fanno, anche l’Europa cercherà di rafforzare il suo mercato interno favorendo le sue produzioni. Non a caso Ursula Von der Leyen, prima dello scoppio della pandemia, parlava di possibili dazi europei.

In quest’ottica, le acciaierie di Terni – che potrebbero chiamarsi Acciaierie Italia – potrebbero rilanciare la siderurgia italiana ed essere utili, anche, nella complessa vertenza della ex Ilva. Qualche movimento ci sarà.

E, non è escluso, anche qualche sorpresa.

Twitter: @sabella_thinkin

Torna su