Situata in un paesaggio caratterizzato da dolci colline e laghi paludosi, Ningde è una modesta città industriale sulla costa sud-orientale della Cina, costellata di edifici bassi e condomini. Una struttura spicca tra le altre: una torre rettangolare scintillante con una facciata in vetro leggermente ricurva, che ricorda stranamente un gigantesco pacco batterie agli ioni di litio. Si tratta della sede centrale del più grande produttore mondiale di batterie, CATL, i cui prodotti alimentano un terzo dei veicoli elettrici (EV) del mondo e una quota simile dei sistemi di accumulo di energia per le reti elettriche.
L’ascesa fulminea dell’azienda, fondata nel 2011, ha portato il prodotto interno lordo di Ningde, città natale del suo amministratore delegato Robin Zeng, al di sopra di quello dell’Estonia o dell’Uganda – scrive The Economist.
LA QUOTAZIONE SECONDARIA DI CATL A HONG KONG
Il 20 maggio CATL ha raccolto quasi 5 miliardi di dollari in una quotazione secondaria a Hong Kong, diventando la più grande offerta azionaria dell’anno. Gli investitori si sono precipitati ad acquistare le azioni, facendo salire il prezzo del 16%. La somma è una piccola parte della capitalizzazione di mercato di 160 miliardi di dollari dell’azienda, che ha quotato le sue azioni per la prima volta a Shenzhen nel 2018. Ma l’offerta di Hong Kong è una chiara dichiarazione d’intenti: non soddisfatto del dominio sul mercato interno, il colosso cinese delle batterie intende espandersi in tutto il mondo.
IL DOMINIO DI CATL SULL’INDUSTRIA DELLE BATTERIE
CATL è già di gran lunga la più grande azienda del settore. Il suo volume di produzione è più del doppio di quello di BYD, il suo concorrente più vicino, che ha il vantaggio di essere il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici. Gli 11 siti produttivi di CATL in tutta la Cina coprono complessivamente quasi 20 milioni di metri quadrati. L’azienda, che impiega oltre 100.000 persone, possiede anche miniere di litio e un parco eolico offshore.
Le sue dimensioni e l’integrazione verticale hanno consentito di ridurre i costi e abbassare i prezzi. Sebbene lo scorso anno il fatturato sia diminuito del 10%, attestandosi a 362 miliardi di yuan (50 miliardi di dollari), l’utile netto è aumentato del 16%, raggiungendo i 52 miliardi di yuan, con un margine sano del 14%. I concorrenti hanno faticato a tenere il passo. LG Energy Solution, la principale concorrente di CATL al di fuori della Cina, ha registrato una perdita netta lo scorso anno.
L’ESPANSIONE ALL’ESTERO
Ora il gigante delle batterie sta cercando di rafforzare la sua posizione all’estero. Escludendo la Cina, secondo la banca UBS, lo scorso anno LG Energy Solution era leggermente in vantaggio in termini di volumi di vendita. Ma CATL sta recuperando rapidamente: lo scorso anno ha generato il 30% del suo fatturato all’estero, rispetto a meno del 4% nel 2018. Tra i suoi clienti nel settore automobilistico figurano BMW, Mercedes e Toyota. L’azienda alimenta anche sistemi di accumulo di energia in Nevada e in Texas e ha recentemente annunciato il più grande progetto di accumulo di energia al mondo negli Emirati Arabi Uniti.
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Allo stesso tempo, CATL continua a spingere i confini della tecnologia delle batterie. L’anno scorso ha speso 2,6 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, più del triplo dell’importo investito da LG Energy Solution. Ad aprile ha presentato una batteria in grado di fornire 520 km (323 miglia) di autonomia con cinque minuti di ricarica, rubando la scena a BYD, che un mese prima aveva annunciato di averne sviluppata una in grado di percorrere 400 km con lo stesso tempo di ricarica.
I “dottori di ricerca”, come viene chiamata internamente la rinomata unità di ricerca di CATL, lavorano in tutti i settori dell’azienda. Alcuni si concentrano sulla chimica fondamentale delle batterie. Altri si dedicano al miglioramento del processo di produzione, in gran parte eseguito da robot. Altri ancora collaborano con fornitori e clienti per sviluppare nuovi prodotti. L’azienda ha più di 40.000 brevetti concessi o in attesa di registrazione.
CHI SI OPPONE AI PIANI DI CATL
Cosa potrebbe ostacolare le ambizioni globali di CATL? Un rischio è rappresentato dai politici americani che criticano la Cina, che sono stati meno accoglienti dei loro omologhi europei. Il Paese ha rappresentato meno del 6% delle vendite di CATL lo scorso anno e rappresenta un’importante opportunità di crescita.
A gennaio l’azienda è stata inserita in una lista nera dal Dipartimento della Difesa americano per presunti legami con l’esercito cinese, cosa che CATL ha definito “un errore”. Sebbene la designazione abbia avuto poche conseguenze immediate per l’azienda, potrebbe rendere più difficile attirare i clienti americani. L’anno scorso le batterie CATL utilizzate da Duke Energy, un’azienda americana di servizi pubblici, per alimentare una base militare nella Carolina del Nord sono state dismesse sotto la pressione dei legislatori. Ad aprile i politici americani hanno chiesto a banche come JPMorgan Chase e Bank of America di sospendere il loro lavoro sulla quotazione di CATL a Hong Kong. (Hanno ignorato la richiesta).
Un secondo rischio è il rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Occidente. Le vendite continuano a crescere in Cina, ma stanno rallentando in America e sono in stallo in Europa, a causa dell’indebolimento della fiducia dei consumatori e della riduzione dei sussidi.
BATTERIE PER CAMION E NAVI
L’azienda sta anche espandendosi nel settore delle batterie per camion e navi: “Vogliamo elettrificare tutto ciò che può essere elettrificato”, afferma un dirigente. Il gigante cinese delle batterie non mostra segni di cedimento.
(Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione)