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Banche Fossili

Ecco le banche che continuano a finanziare le fonti fossili

JPMorgan, Wells Fargo e Citi sono tra le banche che più hanno finanziato l'industria dei combustibili fossili quest'anno. Tutti i dati.

Nonostante le pressioni degli ambientalisti, degli investitori e delle società per un percorso ‘green’ in termini di investimento, le banche in tutto il mondo continuano a prestare denaro e a sottoscrivere obbligazioni emesse da compagnie petrolifere, del gas e del carbone per quasi 250 miliardi di dollari nel solo 2021.

COSA FANNO JPMORGAN E WELLS FARGO

Secondo quanto emerge dai dati raccolti da Bloomberg JP Morgan ha finanziato il maggior volume di prestiti e obbligazioni combinati finora quest’anno, seguita da Wells Fargo, Citi, RBC e Mitsubishi UFJ.

Wells Fargo è stato il più grande istituto a prestare denaro all’industria dei combustibili fossili quest’anno, con la maggior parte della sua esposizione al settore che va a prestiti per le aziende.

PERCHÉ LE BANCHE CONTINUANO A FINANZIARE I FOSSILI?

La domanda è: come mai ci sono ancora istituti che finanziano combustibili fossili? “Mentre gli investitori attenti all’ambiente spingono affinché le banche di Wall Street, e di fatto tutte le banche a livello globale, evitino i combustibili fossili, le principali banche affermano che continuando a finanziare petrolio e gas, aiutano il settore a investire in soluzioni energetiche a basse emissioni di carbonio che aiuterebbe a decarbonizzare il sistema energetico globale”, sottolinea Oilprice in un articolo.

“È davvero importante che i nostri clienti adottino misure per innovare e decarbonizzare, ma dobbiamo anche portare il capitale sul tavolo per la commercializzazione di tali soluzioni”, ha detto a Bloomberg Marisa Buchanan, Global Head of Sustainability di JPMorgan Chase.

L’AVVERTIMENTO DELL’ONU

Nel maggio di quest’anno, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres aveva affermato che le banche avrebbero dovuto finanziare progetti resilienti al clima a basse emissioni di carbonio, non grandi infrastrutture di combustibili fossili che non sono nemmeno più convenienti.

“Non possiamo più permetterci grandi infrastrutture per i combustibili fossili da nessuna parte. Tali investimenti semplicemente aggravano la nostra situazione. Non sono nemmeno convenienti”, ha detto Guterres nel suo discorso al Petersberg Climate Dialogue del 2021.

IL PARERE DI MOODY’S

Nell’ottobre di quest’anno, l’agenzia di rating Moody’s Investors Service ha dichiarato in un rapporto che nelle nazioni del G20, le società finanziarie detengono 22 trilioni di dollari in prestiti e investimenti soggetti al rischio di transizione del carbonio. “Le società finanziarie che adottano uno spostamento rapido ma prevedibile verso una finanza rispettosa del clima conserveranno al meglio la loro qualità del credito”, ha affermato Moody’s.

(Articolo pubblicato su Energia Oltre)

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