skip to Main Content

Aicarr

Idee e proposte utili per decarbonizzare l’Italia

Rinnovabili, efficienza energetica, elettrificazione e non solo: tutte le proposte di Aicarr Associazione italiana condizionamento dell'aria, riscaldamento e refrigerazione) al governo

Idee e proposte utili per decarbonizzare l’Italia.

In audizione al Dipartimento per le Politiche europee della presidenza del Consiglio dei ministri, Aicarr (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione) ha presentato le sue proposte per la decarbonizzazione dell’Italia, nel rispetto dei target europei. Quattro le linee di intervento principali: fonti rinnovabili, efficienza energetica, elettrificazione dei consumi, sviluppo delle tecnologie per le pompe di calore e l’idrogeno.

IL PACCHETTO EUROPEO FIT FOR 55

Livio de Santoli, ex-presidente di AiCARR e prorettore alla Sostenibilità dell’Università La Sapienza di Roma, ha spiegato in audizione che il pacchetto Fit for 55 della Commissione europea “rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione perché propone una riduzione del 55% delle emissioni inquinanti, rispetto al 1990, entro il 2030 e fissa la quota delle energie rinnovabili al 40%”.

ATTENZIONE ALL’EFFICIENZA ENERGETICA

Si tratta di obiettivi ambiziosi e raggiungibili, secondo De Santoli, attraverso una rapida eliminazione degli incentivi alle fonti fossili. “Da evidenziare l’attenzione al tema dell’efficienza energetica”, dice. “La Commissione propone di aumentare gli obiettivi di risparmio energetico al 36%-39% entro il 2030 a livello comunitario. Avremo finalmente una metodologia univoca del settore”.

LE PECULIARITÀ ITALIANE

La Commissione europea ha stabilito degli obiettivi comuni sull’efficienza energetica degli edifici, sia residenziali che pubblici. Spetterà tuttavia ai singoli stati membri identificare i mezzi idonei al raggiungimento dei target.

Filippo Busato, attuale presidente di AiCARR, ha ricordato in audizione le peculiarità climatiche dell’Italia. “Ci troviamo”, ha spiegato, “in un paese nel quale è estremamente difficile raggiungere delle importanti quote di energia rinnovabile sul fronte della climatizzazione estiva. La nostra peculiarità climatica determina un impatto del consumo energetico degli edifici, nei mesi più caldi, che è sostanzialmente diverso rispetto alla media europea”.

L’IMPORTANZA DELL’ELETTRIFICAZIONE

Secondo Busato, l’elettrificazione di quei consumi oggi alimentati a combustibili fossili (il riscaldamento domestico, ad esempio) può venire stimolata “dalle pompe di calore, che elettrificano il riscaldamento. Queste potrebbero rivelarsi dei driver fondamentali per la decarbonizzazione”.

IL RUOLO DELL’IDROGENO

Ma anche i nuovi vettori energetici possono offrire un contributo rilevante. “È il caso dell’idrogeno”, afferma il presidente di AiCARR, “che può alimentare le caldaie”.

ATTENZIONE AL LUNGO PERIODO

Tenendo conto degli obiettivi al 2050, data entro la quale l’Unione europea dovrà raggiungere la neutralità carbonica, Luca Alberto Piterà, segretario generale di AiCARR, sostiene che sia “importante che i nuovi vincoli vengano poi definiti sulla base di analisi cost-optimal”.

“Proprio perché parliamo di un orizzonte temporale così lungo”, aggiunge, “è importante comprendere, sin da ora, quale sarà il clima del futuro cui gli edifici dovranno rispondere. Attualmente, nel comparto edilizio, gli edifici vengono progettati sulla base di serie storiche climatiche, ma dovranno essere resilienti rispetto ai cambiamenti climatici degli anni a venire”.

Back To Top