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Mobilità

Mobilità: tra nuovi dieselgate e virate elettriche

Mentre Audi viene coinvolta in un nuovo scandalo dieselgate, la giapponese Toyota vira sull’auto elettrica per una nuova mobilità Dopo Volkswagen, anche Audi potrebbe essere accusata di dieselgate. E mentre le case tedesche, che tardi si sono affacciate al mondo della mobilità elettrica, non sembrano tener conto di emissioni e leggi, la giapponese Toyota annuncia…

Mentre Audi viene coinvolta in un nuovo scandalo dieselgate, la giapponese Toyota vira sull’auto elettrica per una nuova mobilità

Dopo Volkswagen, anche Audi potrebbe essere accusata di dieselgate. E mentre le case tedesche, che tardi si sono affacciate al mondo della mobilità elettrica, non sembrano tener conto di emissioni e leggi, la giapponese Toyota annuncia che sta lavorando ad un’auto 100% a batteria. Ma andiamo per gradi.

Audi e il nuovo scandalo sulle emissioni

Nuovo scandalo sulle emissioni per le case automobilistiche tedesche. Il California Air Resources Board (CARB) avrebbe scoperto su alcuni recenti modelli Audi la presenza di un dispositivo in grado di abbassare, in determinate condizioni, le emissioni di CO2. Il dispositivo, però, non sarebbe lo stesso coinvolto nello scandalo Dieselgate del gruppo Volkswagen, ma un secondo software irregolare che sarebbe stato installato su alcune Audi (A8, A6, Q5) fino a maggio 2016 (8 mesi dopo lo scoppio del caso Volkswagen).

mobilitàIl nuovo device sulle emissioni sembrerebbe riguardare anche motori a benzina e non solo a gasolio, venduti anche in Europa. Il software sarebbe in grado di riconoscere il contesto in cui opera l’auto, facendo scattare in caso di test di laboratorio, la modalità basse emissioni.

Mobilità: anche le tedesche pensano all’auto elettrica (in ritardo)

In tema auto elettriche, le case automobilistiche tedesche arrivano in ritardo. Sì, se da sempre la rivoluzione in campo automotive è stata guidata dall’industria automobilistica tedesca, non è così per l’auto a batteria. Si guardi a Tesla, l’azienda americana pioniere della diffusione dell’auto a batterie di lusso, o alla Nissan Leaf, auto elettrica più venduta al mondo, progettata e prodotta da una casa giapponese.

Solo ora le aziende automobilistiche tedesche, hanno intrapreso il cammino verso l’ellettrico. Volkswagen, dopo lo scandalo Dieselgate, punta a produrre 30 nuovi modelli di auto a batteria nei prossimi anni, Porsche sta lavorando ad una vettura basata sulla piattaforma modulare MSB (Modularer Standardantrieb-Baukasten), Audi sta lavorando (ed è già in fase avanzata di costruzione) all’auto elettrica Q8 e-tron e BMW sta pensando ad una nuova gamma di auto a batterie.

Toyota vira sull’auto 100% a batteria

Una virata decisa verso la mobilità sostenibile arriva, invece, dal Giappone. Con una svolta strategica inaspettata, come scrive il quotidiano Nikkei, Toyota Motor ha deciso di avviare nei prossimi mesi una produzione di massa di vetture elettriche, con ampia autonomia.

Fino ad oggi, Toyota ha concentrato i suoi sforzi sulle auto ibride, lasciando a Nissan e Mitsubishi la leadership nelle vetture EV. Ora la casa giapponese, ha deciso di creare un team dedicato per la pianificazione e lo sviluppo di EV (electric vehicles), promettendo di portare su strada l’auto a batteria, a marchio Toyota, già nel 2020. In programma, secondo le indiscrezioni, ci sarebbe anche un Suv elettrico.

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