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Auto elettrica, Cina pronta alla rivoluzione

Dal target sulle vendite elettriche all’addio delle auto inquinanti: la strategia cinese per combattere lo smog

 

Addio ai modelli inquinanti, sì alle auto elettriche. La Cina inizia il 2018 con tutte le buone intenzioni e, sopratutto, con la voglia di dire addio all’inquinamento. Il Paese, ricordiamo, produce più di un quarto delle emissioni inquinanti mondiali: abbattere lo smog, che spesso impedisce ai cittadini di uscire di casa, è uno degli obiettivi principali di Pechino.

È per questo che a partire dal 1 gennaio 2018, la Cina ha vietato la produzione di 553 modelli di auto inquinanti.

SamsungTra i modelli che saranno considerati fuori legge figurano diverse berline di automaker cinesi: in Cina esistono più di 100 case automobilistiche che producono e vendono auto a costi più bassi (spesso si tratta di modelli “copiati” alle aziende europee e americane) , ma dalle prestazioni molto più inquinanti e superiori alla norma.

Nell’occhio del ciclone anche modelli stranieri e modelli nati dalle joint-venture tra case europee e cinesi, come le Audi e Volkswagen prodotte dalla FAW (che proprio quest’anno ha superato i 15 milioni di vetture assemblate dalla sua nascita negli anni 90). Fuori legge anche alcune Beijing Benz, Chevrolet “made in Shanghai”, Toyota, Honda e General Motors (Chevrolet).

Questa non è l’unica mossa della Cina per contrastare lo smog. Lo scorso anno, infatti, il governo ha approvato la nuova normativa sulle emissioni degli autoveicoli molto rigida. Con le nuove norme, Pechino ha fissato al 2019 il primo target del 10% annuo di vendite di auto elettriche o ibride che i produttori di automobili devono rispettare. Il atrget è destinato a salire al 12% nel 2020, così come ha annunciato il ministero dell’Industria e della Tecnologia, rimuovendo il tetto dell’8% al 2018 verso cui molte case costruttrici avevano espresso dubbi sulla capacità di rispettarlo per tempo. Il target è un obbligo per tutte le compagnie automobilistiche che producono o importano più di 30.000 auto tradizionali annue in Cina.

Tutte le case che falliranno nell’obiettivo potranno comprare “crediti” dalle società più virtuose o accettare di pagare le relative multe. Pechino vuole che entro il 2025 almeno un quinto delle vendite di nuove auto sia in quota a tecnologie green.

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