skip to Main Content

Pnrr

Zes, come sarà la Struttura unica di missione. Ecco il decreto di Palazzo Chigi

Tutti i dettagli sulla Struttura unica di missione per la Zes (Zona economica speciale). Che cosa prevede il decreto della presidenza del Consiglio

Il prossimo 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la Zes, la Zona Economica Speciale (Zes unica) per il Mezzogiorno. Le aziende che operano all’interno della Zes potranno beneficiare di condizioni agevolate in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa. A stabilirlo è la legge n. 162/2023, che introduce misure in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno.

IL TERRITORIO INTERESSATO DALLA ZES

Il territorio inserito nella Zona Economica Speciale è quello delle regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

COSA FA LA STRUTTURA DI MISSIONE ZES

A gestire la Zes è stata istituita una Struttura di Missione Zes, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che opera fino alla scadenza del governo in carica ed è rinnovabile fino al 31 dicembre 2024. Il decreto – letto da Start Magazine – assegna alla Struttura i seguenti compiti:

  • assicura, sulla base degli orientamenti della Cabina di regia Zes, “supporto all’Autorità politica delegata in materia di Zes per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del Governo relativamente all’attuazione del Piano strategico della Zes unica”;
  • coordina la segreteria tecnica della Cabina di regia Zes;
  • svolge compiti di coordinamento e attuazione delle attività previste nel, Piano strategico della Zes unica;
  • sovraintende allo svolgimento dell’attività istruttoria relativa alla formulazione delle proposte di aggiornamento ovvero di modifica del Piano strategico della ZES unica;
  • definisce, in raccordo con le amministrazioni competenti, le attività necessarie a promuovere l’attrattività della Zes unica per le imprese e garantire la disponibilità e l’accessibilità al pubblico delle informazioni rilevanti;
  • definisce, in raccordo con le amministrazioni competenti, le attività necessarie a prevenire tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata;
  • cura l’istruttoria e svolge le funzioni di amministrazione procedente ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica;
  • assicura lo svolgimento delle attività di comunicazione istituzionale e di pubblicità della Zes unica, mediante il portale web della Zes.

I TRE ANNI DEL PIANO STRATEGICO ZES

Uno dei compiti principali della Struttura di Missione Zes è predisporre il piano strategico della Zes che durerà tre anni e definirà, in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES unica, individuando per ciascuna Regione i settori da promuovere e rafforzare, quali investimenti e interventi sono prioritari per lo sviluppo della ZEes e definire le priorità per favorire la riconversione industriale e la transizione energetica.

LA STRUTTURA ZES PUÒ ESSERE UNA STAZIONE APPALTANTE

La Struttura di Missione Zes può assumere il ruolo di stazione appaltante e questo per assicurare “la più efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR”. La Struttura, dunque, può avvalersi, mediante stipula di apposite convenzioni, del supporto tecnico-operativo dell’Agenzia nazionale per attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa-Invitalia S.p.A., nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. La struttura, inoltre, si occuperà di curare i rapporti con l’Agenzia delle entrate in relazione agli investimenti agevolabili.

LO SPORTELLO SUD ZES

Le imprese che desiderano avviare attività economiche all’interno della ZES potranno presentare istanza allo Sportello unico digitale ZES, che si chiamerà S.U.D. ZES e sarà anch’esso posto sotto la responsabilità della Struttura. Le aziende che acquistano beni strumentali destinati a strutture produttive nelle zone assistite delle Regioni della ZES unica riceveranno un credito d’imposta per l’anno 2024.

COM’È ORGANIZZATA LA STRUTTURA ZES

A capo della struttura è posto un coordinatore, nominato con decreto del Presidente del Consiglio ministri, “in possesso della specifica ed elevata qualificazione professionale richiesta per lo svolgimento dell’incarico, scelto tra i dirigenti di prima fascia dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri o delle altre pubbliche amministrazioni, i magistrati ordinari, ministrativi, contabili e gli avvocati dello Stato” a cui spetta l’indirizzo e il coordinamento delle attività e delle funzioni della alla Struttura. La Struttura si articola in due Uffici di livello dirigenziale generale, i coordinatori sono scelti i dirigenti di ruolo della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri, delle altre pubbliche amministrazioni, ma possono arrivare anche dal settore privato. Alla Struttura Zes sono assegnati sessanta lavoratori che possono arrivare anche da società pubbliche controllate o partecipate dalle Amministrazioni centrali dello Stato.

Back To Top