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Ubi, ecco le novità per i manager Iw Bank

Il Gup del tribunale di Milano, Cristina Mannocci, ha assolto "perché il fatto non sussiste" tutti i 14 imputati nel procedimento a carico di IW Bank, compreso lo stesso istituto di credito online del gruppo Ubi, accusati di ostacolo all'autorità di vigilanza (Banca d'Italia)

Tutti assolti i 14 ex manager di IW Bank e la stessa banca. Il Gup del tribunale di Milano, Cristina Mannocci, ha assolto “perché il fatto non sussiste” tutti i 14 imputati nel procedimento a carico di Iw Bank, compreso lo stesso istituto di credito online del gruppo Ubi, accusati di ostacolo all’autorità di vigilanza (Banca d’Italia). Invece il pm di Milano, Elio Ramondini, aveva chiesto la condanna a un anno e due mesi ciascuno per i 14 imputati e una sanzione amministrativa di 600mila euro per la banca, imputata per la legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti.

ECCO CHE COSA HA DECISO IL GUP SUI MANAGER DI IW BANK-UBI

In particolare, il gup del tribunale di Milano ha assolto ex dirigenti, ex consiglieri ed ex sindaci, tra i quali l’ex amministratore delegato, Alessandro Prampolini, e l’ex presidente, Mario Cera, che è vicepresidente del consiglio di sorveglianza di Ubi. Secondo la ricostruzione della procura di Milano, attraverso il reato di ostacolo all’attività dell’autorità di vigilanza, gli imputati avrebbero fatto in modo che Banca d’Italia non si rendesse conto che l’istituto non aveva alcun presidio antiriciclaggio e che mancava l’anagrafica di 104mila clienti.

LE ACCUSE A IW BANK-UBI

Per i magistrati, tra il 2008 e il 2014, Iw Bank sarebbe stata “una banca fuori controllo” con 104mila posizioni di clienti prive di adeguate verifiche, come era stato rilevato dal capo del team ispettivo di Banca d’Italia che aveva realizzato un’ispezione presso la controllante Ubi Banca nei primi sei mesi del 2011. Secondo l’accusa gli imputati “omettevano di evidenziare a Banca d’Italia le irregolarità in tema di adeguata verifica e registrazione nell’Aui (archivio unico informatico) della banca”.

TUTTI I DETTAGLI SULL’INCHIESTA IW BANK-UBI

Oltre alla non corretta registrazione nell’Aui gli inquirenti hanno denunciato la mancata registrazione di operazioni disposte da intermediari residenti in Paesi non equivalenti, il mancato inserimento del titolare del conto, la mancata qualificazione dei clienti secondo il profilo di rischio, il mancato censimento delle carte di credito e prepagate aggiuntive intestate a terzi e l’assenza di personale con competenze specifiche in materia di antiriciclaggio. Tutte mancanze che per la procura di Milano Iw Bank avrebbe dovuto comunicare a Banca d’Italia, affinché potesse intervenire, invece le avrebbe tenute nascoste. Ma il Gup Mannocci non ha accolto la tesi della procura di Milano e ha assolto tutti gli imputati dalle accuse.

IL COMMENTO DI UBI BANCA

Soddisfatta Ubi Banca per la decisione pienamente assolutoria nei confronti della controllata. “La sentenza conferma l’insussistenza dell’ipotesi accusatoria di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, rispetto alle quali, al contrario, viene accertata la piena trasparenza informativa, sempre rivendicata da Iw Bank”, ha sottolineato Ubi.

Il nuovo management di Iw Bank, archiviato il 2018 con un utile netto di 4,5 milioni di euro e indici patrimoniali tra i migliori del comparto bancario (Total Capital Ratio del 18,67%; Cet1 del 16,87%), sta portando avanti con impegno la nuova fase di sviluppo che quest’anno ruoterà intorno a quattro cardini principali quali la centralità dei 700 promotori, l’architettura aperta del proprio sistema distributivo, la digital transformation e il consolidamento della propria leadership nell’intermediazione del trading online. Per quest’anno Iw Bank punta all’incremento della raccolta netta con l’obiettivo di raggiungere 1 miliardo di euro.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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