Opa del colosso americano Honeywell sull’intero capitale sociale di Civitanavi Systems, gruppo italiano attivo nella tecnologia di navigazione e riferimenti di tempo assoluto per i settori aerospaziale, della difesa e industriale.
Il 27 marzo Honeywell Aerospace Technologies ha lanciato infatti un’offerta pubblica di acquisto sul 100% di Civitanavi Systems, quotata su Euronext Growth Milan (Egm). Lo si legge in una nota del gruppo americano della Difesa, in cui si precisa che per l’offerta, “finalizzata al ritiro del titolo dal listino, è stato fissato un prezzo di 6,3 per azione, che esprime un valore del patrimonio netto di circa 200 milioni di euro”.
Civitanavi lascerà quindi Piazza Affari poco più di due anni dallo sbarco in Borsa. Si era infatti quotata a febbraio 2022 con un prezzo di collocamento di 4 euro per azione e una capitalizzazione di 123 milioni di euro. Ieri ha chiuso a 5,42 euro per azione e una capitalizzazione 166 milioni di euro. Il titolo ha guadagnato il 17% nell’ultimo mese con volumi superiori alla media e il 39% da inizio anno.
La società guidata da Andrea Pizzarulli, che fornisce informazioni su posizione, nord geografico e assetto di navi, aeromobili, missili, poi robot e minatori, è anche fornitore di Bae Systems per i sistemi inerziali del Tempest, programma di Regno Unito, Italia e Giappone per lo sviluppo del caccia da combattimento di sesta generazione, oggi Gcap. A settembre Civitanavi aveva anche sottoscritto un accordo proprio con Honeywell per lanciare un nuovo sistema di misurazione inerziale per il mercato internazionale nei settori industriali e della difesa.
E nell’attesa il titolo di Civitanavi Systems si sta allineando al prezzo dell’offerta a Piazza Affari: strappo per le azioni (+13,3%) che si muovono in questo momento leggermente sotto in area 6,16 euro.
Tutti i dettagli.
LE CARETTERISTICHE DELL’OPA DI HONEYWLL SU CIVITANAVI
In una nota Honeywell ha comunicato quindi che avvierà un’offerta pubblica di acquisto volontaria per acquisire tutte le azioni componenti il capitale di Civitanavi per un prezzo di acquisto di 6,30 euro per azione in cash (un valore del patrimonio netto di circa 200 milioni di euro alla chiusura)
Il prezzo di acquisto che sarà pagabile alla chiusura dell’operazione rappresenta un premio di circa il 27,1% rispetto al prezzo medio di negoziazione ponderato per gli scambi delle azioni di Civitanavi avvenuti nel periodo di 30 giorni antecedente il 26 marzo 2024. Inoltre, Honeywell ha ottenuto l’impegno dell’azionista di controllo di Civitanavi, Civitanavi Systems Ltd (in mano a Andrea Pizzarulli e Michael Perlmutter), che possiede circa il 66% delle azioni in circolazione, a portare le proprie azioni in adesione all’offerta pubblica di acquisto.
GLI ADVISOR
UniCredit ha agito in qualità di consulente finanziario di Honeywell, mentre Bird & Bird è il consulente legale. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor di Civitanavi.
IL CLOSING ATTESO NEL TERZO TRIMESTRE 2024
Inoltre, la transazione non è soggetta ad alcuna condizione di finanziamento e si prevede che si concluda nel terzo trimestre del 2024, subordinatamente alle consuete condizioni di chiusura, tra cui: il ricevimento delle necessarie autorizzazioni antitrust, il ricevimento delle necessarie autorizzazioni ai sensi delle normative sugli investimenti diretti esteri in Italia, Regno Unito e Canada e l’offerta di almeno il 95% delle azioni in circolazione di Civitanavi, specifica la nota di Honeywell.
LA STRATEGIA DEL COLOSSO USA
Dunque obiettivo dell’offerente è “sostenere i futuri programmi di crescita e il potenziamento di Civitanavi, consapevole della qualità della struttura manageriale e dell’eccellenza del know-how tecnico nei sistemi high tech per la navigazione e la stabilizzazione inerziale” dell’azienda.
“Integrando le tecnologie e i sensori inerziali di Civitanavi nelle piattaforme commerciali, militari, spaziali e industriali di Honeywell, i nostri clienti in tutto il mondo avranno ora accesso a un portafoglio più robusto di soluzioni di navigazione aerospaziale a sostegno del loro percorso verso applicazioni di volo autonomo”, ha dichiarato Jim Currier, Presidente e Ceo di Honeywell Aerospace Technologies. “Con questa acquisizione – ha spiegato – saremo in grado di espandere immediatamente la nostra offerta ai clienti dell’Unione Europea grazie alle soluzioni di navigazione Civitanavi, una capacità che intendiamo sviluppare ulteriormente nel breve termine. Non vediamo l’ora di aggiungere questa tecnologia fondamentale al nostro portafoglio per contribuire ad accelerare la crescita della nostra attività nel settore aerospaziale. Siamo entusiasti di dare il benvenuto al talentuoso team di Civitanavi come nostri nuovi Honeywell Futureshapers”, ha aggiunto Currier.
I prodotti e i servizi Honeywell Aerospace sono presenti praticamente su tutti gli aerei commerciali, da difesa e spaziali. La business unit Aerospace costruisce motori per aerei, elettronica per cabine di pilotaggio e cabine, sistemi di connettività wireless, componenti meccanici e altro ancora. Come ricorda MF, “Honeywell fa parte del consorzio Pantex Plant che assembla bombe nucleari per l’arsenale Usa. Durante la seconda Guerra mondiale, il gruppo sviluppò l’autopilota C-1 usato sul Boeing B-29 Superfortress che sganciò le due testate atomiche sul Giappone nel 1945”.
COSA FA CIVITANAVI SYSTEMS
La società marchigiana nasce nel giugno 2012 a Pedaso, in provincia di Fermo, dall’idea di Andrea Pizzarulli. Attiva nel settore della Navigazione Inerziale basata su Giroscopi in Fibra Ottica e MEMS, l’azienda concentra la sua attività nella ricerca, progettazione e produzione di sistemi e sensori inerziali, applicati ai più avanzati settori nazionali ed internazionali dell’industria civile e della Difesa: dalle applicazioni in ambito spazio, avionico, terrestre e navale, alle esplorazioni idrografiche e geologiche.
LE SEDI
Alla sede principale di Pedaso – dove sono localizzate le principali attività di sviluppo e produzione – si aggiungono le sedi di Roma (Ardea) e Napoli (Casoria) e una Business Development Unit nel Regno Unito. L’espansione nei mercati internazionali, nel corso del 2023 ha preso forma attraverso la controllata Civitanavi Systems UK LTD del Regno Unito, dedicata sia all’attività commerciale sia di progettazione. Lo scorso settembre la società ha annunciato l’apertura di un nuovo stabilimento nel cuore del settore aerospaziale e della difesa a Filton, nella contea di Bristol, nel Regno Unito.
LA PROPRIETÀ
La società è controllata al 66% da Civitanavi Systems Ltd, in mano a Andrea Pizzarulli e Michael Perlmutter e il resto del capitale sociale è flottante (di cui il 5,09% in capo a Athena Spa).
I VERTICI
Compongono il cda di Civitanavi Systems: Andrea Pizzarulli (presidente e ceo), Michael Perlmutter, Thomas W. Jung, Mario Damiani, Tullio Rozzi, Laura Guazzoni e Maria Serena Chiucchi.
I NUMERI 2023 DI CIVITANAVI SYSTEMS
Civitanavi Systems ha chiuso il 2023 con un utile netto di 4,4 milioni, in calo dai 7 milioni dell’anno precedente, su ricavi rettificati in aumento del 33,7% a 46 milioni. L’ebitda è calato a 8,2 milioni, dai 9,1 milioni precedenti, per effetto dell’impatto di voci non ricorrenti a cominciare dall’effetto a conto economico del piano di stock option della Civitanavi Systems Ltd. L’ebitda adjusted è salito del 32% a 13,1 milioni, pari a una marginalità del 28,5%. I risultati dei ricavi e di marginalità sono nella parte alta della guidance fornita dalla società, indica una nota del gruppo marchigiano.
Gli ordini acquisiti sono pari a 47,5 milioni, +15,8% sul 2022. Al 31 dicembre l’indebitamento finanziario netto scende a 22,5 milioni (da 24,5 milioni). Il cda ha proposto di distribuire ai soci un dividendo di 0,13 euro per azione pari a un ammontare totale di 4 milioni.
RICAVI PER LINEE DI BUSINESS…
L’anno scorso il gruppo ha registrato una solida performance in tutte le divisioni di business, e ha consolidato il proprio posizionamento nel settore Aerospazio e Difesa (82% del totale) e allo stesso tempo una costante presenza nella divisione Industriale (17% del totale). Il percorso di crescita è confermato da un notevole sviluppo nei vari settori del proprio business sia nella divisione A&D (+36%) nonché nella divisione Industriale (+25%), che nel precedente esercizio era in flessione, indica la nota di Civitanavi.
E PER AREA GEOGRAFICA
In Italia i ricavi sono stati pari a 5,3 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto ai 4,4 milioni di euro del 2022. Il mercato domestico resta strategico, pur mantenendo quello internazionale come riferimento. Nell’area EMEA (Italia esclusa), i ricavi si sono attestati a 33,2 milioni di euro, mostrando una crescita sostenuta (+47%), rispetto ai 22,6 milioni di euro dello scorso anno. L’incremento è stato trainato sia dal settore Aerospazio e Difesa che Industriale.
Il mercato APAC, ha generato ricavi pari a 4,2 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto ai 4,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Il mercato del North America ha registrato risultati per 1,2 milioni di euro in calo (-35%), rispetto ai 1,8 milioni
di Euro al 31 dicembre 2022. La dinamica è attribuibile principalmente alla compartecipazione dei costi di sviluppo del prodotto realizzato per Honeywell. L’ulteriore accordo con Honeywell siglato lo scorso anno “rappresenta un’importante opportunità di crescita strategica, volta a garantire una collaborazione nel settore di riferimento” secondo Civatanavi.
Inoltre, il Gruppo Civitanavi Systems “non intrattiene rapporti di natura commerciale con la Federazione Russa ed Israele” evidenzia la nota della società guidata da Pizzarulli.
LE OPERAZIONI RECENTI
Nel corso del 2023 la società marchigiana ha portato a termine alcune operazioni.
Lo scorso settembre Civitanavi Systems ha sottoscritto una lettera di intenti con Hanwha Systems Co., società coreana attiva nei settori della progettazione, dello sviluppo, della produzione e della vendita di sistemi elettro-ottici per piattaforme aeree, navali e terrestri. La collaborazione ha l’obiettivo di sviluppare prodotti all’avanguardia che integrino l’esperienza Civitanavi nei sistemi Gnss e di navigazione inerziale con i prodotti di Hsc.
LA COLLAUDATA COLLABORAZIONE DI CIVITANAVI CON HONEYWELL
Infine, come già detto all’inizio, sempre a settembre 2023 la società marchigiana ha lanciato insieme a Honeywell un nuovo sistema di misurazione inerziale (IMU) per il mercato internazionale nei settori industriali e della difesa. La famiglia degli HG2800 sono sistemi di misurazione inerziale di grado tattico, a basso rumore, ad alte prestazioni e a basso consumo, progettati per applicazioni di precisione nelle soluzioni di stabilizzazione e navigazione di breve durata nell’industria e nei velivoli militari tra le altre applicazioni.
“I sistemi di misurazione inerziale HG2800 offrono una soluzione avanzata oggi disponibile per un’ampia gamma di applicazioni in tutto il mondo – spiegava Matthew Picchetti, vicepresidente e direttore generale Navigation & Sensors, Honeywell Aerospace – e l’HG2801 è interamente prodotto all’interno dell’Unione Europea, mentre l’HG2802 rientra nella categoria Imu non classificata Itar. Entrambi offrono prestazioni e capacità accelerometriche superiori destinate ai clienti nei settori industriali, commerciali e della difesa”.