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Mbda Italia

Tutti i numeri 2023 di Mbda Italia

Numeri e prospettive di Mbda Italia tracciati dall’amministratore delegato, Giovanni Soccodato. Tutti i dettagli

Oggi Mbda è in grado di fornire in Europa copertura di difesa aerea completa a tutti gli strati (dal cortissimo al lunghissimo raggio) a livello pienamente integrato con sistemi (Camm, Aster, V-shorad, Mistral e Aquila) progettati e realizzati interamente in Europa. Su cui l’Europa vanta una sovranità completa.

È la risposta di Giovanni Soccodato, amministratore delegato di Mbda Italia, interpellato su cosa ne pensa della proposta tedesca di un Iron Dome (lo scudo missilistico israeliano) europeo, in occasione della conferenza stampa sui risultati di Mbda Italia, controllata italiana del gruppo missilistico europeo joint-venture di Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Leonardo (25%).

“L’Iron Dome è un prodotto, l’obiettivo è di avere una copertura aerea europea si può ottenere con molte configurazioni. Si possono utilizzare sistemi diversi, l’importante è che siano integrati” ha evidenziato Soccodato. E proprio la richiesta  particolarmente significativa di sistemi di difesa aerea ha determinato per la società un trend di crescita sia per ricavi sia per la redditività consacrano il 2023 come anno da record. Proprio per questo per il 2024 sono attesi volumi in lieve calo se confrontati con lo scorso anno comunque superiori ai trend storici.

Intanto, prosegue la crescita della presenza di Mbda in Europa, determinata dall’impatto della guerra in Ucraina sul volume ordinato: si passa infatti dai 629 milioni di euro nel 2021 ai 2,3 miliardi del 2023.

Tutti i dettagli.

I NUMERI RECORD DI MBDA ITALIA NEL 2023

A livello di gruppo Mbda, l’azienda europea ha registrato ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro, un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 28 miliardi di euro con una proporzione del 50 % tra ordini domestici, vale a dire dei Paesi in cui opera Mbda (Regno Unito, Francia, Italia e Germania), e anche significativa ripresa attività del mondo export prima con mercati extra Ue (come i paesi del Golfo). Inoltre, negli ultimi due anni sono entrate Polonia e Svezia su sistemi di difesa aerea, due segmenti che la situazione geopolitica ha portato a un incremento della difesa aerea.

E sui numeri di Mbda gruppo, c’è anche il “contributo importante di Mbda Italia” precisa Soccodato. Nel 2023 i ricavi da contratti ammontano a 1,03 miliardi di euro (1,025 nel 2022), mentre gli ordini hanno raggiunto la cifra record di 2,3 miliardi di euro (confrontati a 1,18 miliardi nel 2022), “questo ha portato il portafoglio a 4,5 miliardi di euro”.

LE RICADUTE SU OCCUPAZIONE

Alla luce di questi risultati di gruppo e “per supportare queste attività, anche quest’anno, sono previste nuove assunzioni (400 ingressi) nei tre siti di La Spezia, Roma e Fusaro, che porteranno l’organico di Mbda Italia a superare le 2000 unità nel corso dell’anno, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 2023” ha evidenziato Soccodato.

2024 UN ANNO “SFIDANTE” PER MBDA ITALIA

E quest’anno sarà un sfidante per Mbda Italia secondo l’ad. “Nel 2024 – ha spiegato il manager – è fondamentale consolidare il backlog, che è già a un livello importante, e preparare il futuro, magari non contratti significativi dal punto di vista del valore ma che ci preparano alle prospettive future”. “Rispettare i tempi di consegna è diventato un fattore fondamentale che premia sul mercato anche in termini di prezzo” ha aggiunto Soccodato osservando che “si affacciano sul mercato in modo particolarmente aggressivo nuovi concorrenti coreani, israeliani e turchi”.

Per il 2024 “ci aspettiamo volumi di ordini e fatturato leggermente inferiori rispetto all’anno scorso, che è stato record, ma comunque superiori ai trend storici” ha precisato. Proprio per questo sarà importante proseguire con “Contenimento dei costi per mantenere competitività visto che ci sono competitor aggressivi”, ha proseguito Soccodato.

A LAVORO SU GCAP, FREMM EVO E CAMM ER

Infine, quest’anno sarà caratterizzato dall’avvio del programma per la realizzazione del nuovo sistema di difesa a cortissimo raggio V-Shorad, che integrerà la capacità di difesa aerea multi-strato del nostro Paese. La società è poi impegnata su Gcap e le Fremm Evo (fase definizione delle possibili configurazioni. L’azienda partecipa al progetto di cooperazione europea Hydis2 (HYpersonic Defence Interceptor Study), attraverso il quale Mbda sta ponendo le basi per rispondere alle minacce più sofisticate, quali quelle ipersoniche, insieme ad altri 19 partner di 14 paesi.  Al momento il programma è nella fase di concept definition come previsto dal contratto con Occar di cui a breve ci sarà la firma. È previsto poi un altro bando Edf per la fase successiva. Sulle tempistiche, Soccodato stima 10 anni: “Dipenderà dalla capacità di fare un programma realmente cooperativo per mettere a sistema risorse e forse arrivare prima sui tempi”.

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