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Libra

Tutti i dubbi sulla Libra di Facebook

L'analisi di Fabio Lugano

 

Vediamo il whitepaper di Libra ed il suo backing, cioè i titoli che sono a garanzia di Libra:

it will be backed by a collection of low-volatility assets, such as bank deposits and short-term government securities in currencies from stable and reputable central banks.

Sarà garantito da una collezione di titoli a bassa volatilità, come depositi bancari e titoli di stato a breve scadenza provenienti da banche centrali stabili e con buona reputazione. 

Ok perfetto, ma se Libra è investito in titoli tedeschi a rendimento negativo vorrà dire che il capitale si svaluterò con il tempo. Attualmente solo il Btp a 10 anni garantisce un vero interesse nominale positivo interessante, insieme al T-bond americano. Dal punto di vista reale, ancora più importante per mantenere stabile il valore, la scelta è ancora più ristretta. Quindi o Libra è destinata a erodersi nel tempo, oppure sarà un minibot realizzato da Facebook……

LA SUPERVALUTA

Libra sarebbe basata su una propria supervaluta fondata su un basket, una selezione di valute, un po’ come i diritti di prelievo del Fmi. Ora immaginate di avere libra e che la quota in euro si rivaluti rispetto agli altri componenti.

Se in partenza avevo 1 Libra = 1 euro dopo la rivalutazione potrei trovarmi ad avere 1,o5 libra=1 euro. Quindi se avevo prima 100 euro in libra, dopo mi troverò ad averne solo, ad esempio, 95,2 euro espressi in libra.

Ora libra è una valuta internazionale quindi se compro un libro negli Usa posso averne un vantaggio, ma se devo fare la spesa in Italia o in eurozona avrò una perdita su cambio che, sinceramente, non volevo e non mi interessava.

A cosa serve una valuta mediana che poi, comunque, nell’ambito della valuta nazionale mi obbliga a fare le conversioni? Sinceramente, se non faccio transazioni con altre macroaree valutarie, assolutamente a nulla, tanto più che, tecnicamente, non ci sarebbero problemi ad avere libra-euro o libra-dollaro e libra-yen separati e cambiati in continuo tramite smart contract. La creazione di una valuta mediana da un lato appare inutile, dall’altro una sorta di forzatura globalista di cui facciamo volentieri a meno.

IDENTITÀ DIGITALE

Secondo coindesk Libra non è altro che un sotterfugio per imporre globalmente uno standard di identità digitale imposto da FB. Praticamente una sorta di prova di forza con le autorità nazionali che stanno sviluppando proprie forme di questo strumento, che includa ed integri le pratiche know your client e possa permettere l’identificazione tramite smart contract. Perfetto, ma perché gli stati dovrebbero farselo imporre da FB? Vediamo seriamente la Cina (che censura FB), la Russia (che lo controlla) o l’India (che rifiuta le criptovalute) piegarsi a FB?

Insomma questi sono i miei dubbi, magari mi sbaglio, ma, secondo me, sono punti profondi ancora da chiarire.

 

(Estratto di un articolo pubblicato su Scenarieconomici.it)

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