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Semaglutide

Tutte le anomalie sul consumo dei farmaci. Parla Li Bassi (Aifa)

L'articolo di Gianluca Zappa

 

Spesa farmaceutica pubblica e privata ferma a 29 miliardi di euro sui livelli dell’anno scorso – con il 77% rimborsato dal Ssn e un pro capite di 482 euro – e con le due componenti principali, territoriale e di acquisto da parte degli ospedali, rispettivamente a 20.781 milioni di euro (-1%) e a 11,9 miliardi (+0,9%).

LA MAPPA ITALIANA DEI FARMACI

Il Rapporto Aifa sull’uso dei farmaci in Italia nel 2018 presentato oggi a Roma certifica un esborso complessivo stabile, cui però fanno da contraltare trend regionali sull’ottovolante – consumi e spesa per l’assistenza convenzionata più alti nelle Regioni del Sud, con Bolzano virtuosa tra tutti (120 euro pro capite e 721,4 dosi consumate per mille abitanti) – sia per ricorso a preparati a brevetto scaduto ed equivalenti.

COME CRESCE LA SPESA A CARICO DEI CITTADINI

Strumenti di risparmio in crescita ma che non “sfondano”: gli equivalenti si fermano al 19% della spesa e al 29,4% dei consumi. Senza briglie la spesa a carico dei cittadini: 8,3 miliardi (+3,8% sul 2017 tra compartecipazione, medicinali di classe A acquistati privatamente e farmaci di classe C. La parte del leone va all’automedicazione con +7,6%.

LA QUESTIONE DEI GENERICI

La spesa per farmaci a carico dei cittadini, ha registrato un aumento di quasi il 4% nel 2018 rispetto al 2017. “E’ un trend purtroppo in aumento, ma c’è il nostro impegno a modificarlo. L’Italia è un paese dove si consumano pochi generici e questo è ciò che ci differenzia dalle altre nazioni”. A dirlo il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), Luca Li Bassi, oggi a Roma a margine della presentazione del rapporto sull’uso dei farmaci.

IL COMMENTO DI LI BASSI (AIFA)

“Ciò che ci contraddistingue dagli altri Paesi – ha aggiunto – è che l’80% dei farmaci che viene utilizzato in Italia è a brevetto scaduto, mentre l’uso degli equivalenti, pur in aumento, è pari al 30%. In altri Stati la maggioranza della popolazione viene curata con i generici e questo dovrà essere un obiettivo che ci dobbiamo porre per usare al meglio le risorse che abbiamo. Anche l’appropriatezza d’uso dei farmaci prescritti deve essere un ‘faro’ per l’efficientamento del sistema. Per alcune categorie di pazienti ci sono infatti problemi di aderenza e persistenza al trattamento”.

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