La spesa online conquista gli italiani e la sostenibilità ringrazia. L’anno scorso il mercato online del Food & Grocery in Italia ha raggiunto un valore complessivo di 4,6 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2023. Comodità e risparmio di tempo sono i due cavalli di battaglia dei servizi di consegna di beni alimentari a domicilio. Tuttavia, preferire la spesa online all’acquisto nei negozi fisici porta anche importanti vantaggi sul fronte della sostenibilità.
SPESA ONLINE, I BENEFICI PER L’AMBIENTE
Riduzione delle emissioni di CO2 e dell’impatto delle strutture, minore consumo energetico e ottimizzazione della logistica. Si potrebbero riassumere così i benefici per l’ambiente della spesa online, un servizio che ha preso sempre più piede negli ultimi anni, tanto che l’anno scorso il 27,1% degli italiani che acquistano abitualmente beni online ha utilizzato il servizio di consegna a domicilio della spesa (+8,8% rispetto al 2023).
In primo luogo, l’e-commerce riduce in maniera significativa le emissioni di gas serra rispetto agli acquisti nei negozi fisici. Questo è possibile grazie al duplice effetto della spesa online. Prima di tutto, l’eliminazione degli spostamenti individuali dei clienti verso i punti vendita garantisce un taglio della CO2 importante. Inoltre, le emissioni si riducono sensibilmente anche grazie al minor consumo di energia dei negozi per illuminazione, riscaldamento e raffreddamento. Complessivamente, secondo le stime fare acquisti online può ridurre le emissioni fino al 36% rispetto allo shopping fisico. L’impatto ambientale degli acquisti online può essere fino a 10 volte inferiore rispetto a quello dei negozi fisici, secondo le stime.
LOGISTICA PIÙ EFFICIENTE E GREEN
Negli ultimi anni, il panorama dell’e-commerce in Italia ha subito una trasformazione profonda. L’integrazione tra fisico e digitale attraverso strategie omnicanale è uno dei trend emergenti. Inoltre, i metodi di pagamento digitali, inclusi portafogli mobili e criptovalute, stanno rivoluzionando le transazioni online. La logistica stessa sta evolvendo grazie a tecnologie come IoT e robotica per garantire consegne rapide, efficienti e green, come dimostrano diversi studi. Infatti, il sistema centralizzato delle piattaforme e-commerce dei principali supermercati, che permettono di fare la spesa online, consente una distribuzione più semplice ed efficace rispetto agli acquisti individuali effettuati nei negozi fisici. Tutto questo contribuisce al fatto che l’impatto ambientale della spesa online sia molto inferiore rispetto a quello degli acquisti nei negozi fisici, come dimostra lo studio di Netcomm intitolato “Lo Shopping Online è più Sostenibile: l’Impatto Ambientale degli Acquisti via eCommerce è inferiore del 75% rispetto a quello in Negozio”.
In particolare, la consegna presso punti di ritiro è la modalità più sostenibile poiché comporta una riduzione della Carbon Footprint fino a tre volte rispetto alla consegna a domicilio e fino a 10 volte rispetto agli acquisti offline. Al contrario, lo spostamento del cliente per raggiungere il punto vendita e il mantenimento del negozio generano oltre il 90% delle totale delle emissioni di CO2, contribuendo a una produzione massima di 2,59kg di CO2 per acquisto. I benefici della spesa online sono ancora maggiori se i rivenditori utilizzano imballaggi ecologici e ottimizzano i processi logistici per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Inoltre, alcune piattaforme riportano anche informazioni sui materiali e sulla sostenibilità dei prodotti.
IL BOOM DELLA SPESA ONLINE
Oggi la spesa online è ormai un’abitudine consolidata per molti italiani, attratti dalla prospettiva di risparmiare tempo ed energie. Tuttavia, fino a una decina di anni fa questo servizio era visto ancora come un oggetto misterioso. Con il passare del tempo, sempre più italiani hanno iniziato ad avvicinarsi al settore del Food & Grocery. Ma è il Covid-19 ad aver rappresentato il vero punto di svolta per la spesa online. Infatti, prima della pandemia solamente il 13% delle famiglie italiane utilizzava questi servizi. Una percentuale che a marzo 2020 aveva già raggiunto il 31%. Dal 2019 al 2020, l’e-commerce alimentare ha vissuto un vero e proprio boom (+55%).
Un successo a cui hanno contribuito l’aumento della domanda per la consegna a domicilio, il lockdown e le altre restrizioni. Un trend che si è confermato anche negli anni successivi, caratterizzati da una graduale ma costante crescita del settore. Un incremento tale che nel 2023, il 16% della popolazione italiana faceva regolarmente la spesa online, secondo l’ultima ricerca del Netcomm NetRetail Focus Food.