BRUXELLES AVVERTE IL GOVERNO: NON RESPINGERE L’OPA SU SABADELL
La Commissione Europea ha dichiarato che non vede motivi per giustificare il blocco o il rifiuto dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) di BBVA su Banco Sabadell, lanciando un insolito monito alla Spagna. Bruxelles si aspetta che la decisione del governo spagnolo sia in linea con quelle delle autorità competenti, dopo che l’operazione ha ricevuto il via libera della Banca Centrale Europea (BCE), della Banca di Spagna e della Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC), nonostante la normativa spagnola consenta al governo di inasprire le condizioni, come fatto da Italia e Germania in operazioni recenti.
L’avvertimento arriva dopo che il Ministero dell’Economia ha deciso di sottoporre la questione al Consiglio dei Ministri, che ha tempo fino al 27 giugno per modificare i requisiti imposti dalla CNMC. La Commissione, pur non avendo competenza diretta sull’OPA per i limitati margini di business delle due banche fuori dalla Spagna, vigilerà sulla compatibilità delle decisioni spagnole con il diritto europeo, minacciando di usare i suoi poteri come “custode dei Trattati”. Bruxelles sottolinea che la consolidazione bancaria, anche transfrontaliera, può migliorare l’efficienza e la redditività delle banche, favorendo consumatori ed economia. Il Ministero dell’Economia giustifica l’intervento per “interessi generali”, come la protezione dei lavoratori, la coesione territoriale e l’innovazione, coinvolgendo cinque ministeri. BBVA difende l’OPA, evidenziando un aumento di 5 miliardi di euro annui nella capacità di finanziamento, mentre Sabadell insiste sul valore del suo progetto indipendente.
La CNMC ha approvato l’OPA con impegni, come il mantenimento delle condizioni commerciali in aree a bassa concorrenza e il supporto al credito per le PMI, ma il governo potrebbe inasprire tali condizioni, rendendo l’operazione impraticabile.
(EL PAÍS, M. V. Gómez / Á. Bayón, 28 maggio 2025, 09:30)
SÁNCHEZ DECIDERÀ ENTRO UN MESE IL FUTURO DELL’OPA DI BBVA
Il governo spagnolo prenderà una decisione definitiva sull’offerta pubblica di acquisto (OPA) di BBVA su Banco Sabadell, con il Ministero dell’Economia che ha elevato la questione al Consiglio dei Ministri. Entro il 27 giugno, il Consiglio dovrà stabilire se mantenere invariati gli impegni stabiliti dalla Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC) o inasprire le condizioni per ostacolare l’operazione lanciata da Carlos Torres un anno fa. Il fattore politico, sempre presente, diventa ora cruciale, con Moncloa che avrà l’ultima parola. Il Ministero, guidato da Carlos Cuerpo, si basa su richieste di cinque ministeri (tra cui Industria, Transizione Ecologica e Lavoro) e su una consultazione pubblica senza precedenti per valutare l’impatto dell’OPA.
Le motivazioni includono la protezione dei lavoratori, la coesione territoriale, l’innovazione tecnologica e gli obiettivi di politica sociale. Cuerpo ha sottolineato che l’analisi non pregiudica il verdetto finale, ma mira a valutare se vi siano ragioni di interesse generale, diverse dalla concorrenza, che giustifichino restrizioni aggiuntive.
La Commissione Europea, però, ha ammonito la Spagna, dichiarando che non vede motivi per bloccare l’OPA, approvata da BCE, Banca di Spagna e CNMC, e che vigilerà sulla conformità al diritto UE, minacciando un procedimento in caso contrario. BBVA difende l’operazione come vantaggiosa per Catalogna, Spagna ed Europa, mentre Sabadell insiste sul valore del suo progetto indipendente.
La decisione finale spetterà al Consiglio dei Ministri, dopodiché la palla passerà alla CNMV per l’approvazione del prospetto di offerta.
(El Mundo Madrid, María Hernández, 28 maggio 2025, 09:30)