“Considero sia un errore della Francia continuare ad avere una concezione troppo nazionale degli interessi economici”.
Lo ha affermato in un’intervista al giornale francese Le Figaro il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in cui ha difeso i principi di un’Europa unita e sufficiente forte per poter competere con Cina e Stati Uniti. E ha aggiunto: “Non reputo normale che possa decidere di respingere le imprese italiane senza che ci sia un principio di reciprocità”. Un riferimento allo stop temporaneo all’operazione Fincantieri-Stx in Francia?
L’EUROPEISMO CONFINDUSTRIALE
Nell’intervista Boccia è anche tornato a sottolineare che ormai gli interessi nazionali sono superati. “Le grandi decisioni devono essere prese a livello di Europa e non più di Stati”.
IL DOSSIER SIEMENS-ALSTOM
Citando il caso della fusione tra Siemens e Alstom Boccia ha osservato che “non si può avere una visione della concorrenza legato a schemi del secolo scorso. Non si può pensare di far concorrenza alla Cina o agli Stati Uniti senza avere campioni europei”.
I COMMENTI FRANCESI
Commenta il capo redattore de L’Opinion Remi Godeau: “Il presidente della Confindustria italiana Vincenzo Boccia non teme il nazionalismo economico e punta a relativizzarlo con una formula bellissima: Non c’è alcun problema perché l’economia unisce quelli che la politica divide”.